È in programma per domani martedì 27 novembre il convegno sul tema: “Disposizioni anticipate di trattamento: profili bioetici, clinici e giuridici”.
L’evento è stato organizzato dall’Ordine provinciale dei medici – chirurghi e degli odontoiatri di Caserta, di cui è presidente la dottoressa Maria Erminia Bottiglieri, in collaborazione con la sezione locale dell’Ammi, l’Associazione Mogli Medici Italiani, oltre che con le commissioni Medicina Legale, Osservatorio della professione medica e Odontoiatrica al femminile e commissione Ecm dell’Ordine dei Medici.
L’appuntamento è per le ore 16,30 presso la sede di via Bramante 19. A introdurre i lavori, con la dottoressa Bottiglieri, la presidente della sezione casertana dell’Ammi Caterina Fumante di Monaco. Quindi le relazioni di Lucio Romano del Comitato Nazionale per la Bioetica, Gianluigi Zeppetella, primario emerito dell’Azienda ospedaliera di Caserta, Alessandro Feola, medico legale del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione. L’incontro sarà moderato da Omero Pinto, referente commissione tutela medico legale e di bioetica.
Il riferimento è alla legge sul biotestamento, che concede il diritto a tutti i maggiorenni in grado di intendere e di volere di lasciare disposizioni sulle cure in caso di futura incapacità nell’autodeterminazione. La presidente Bottiglieri sottolinea: «Invitare il professore Romano che nella passata legislatura ha collaborato alla stesura della legge è per noi un onore. Va detto che anche la Federazione nazionale dell’Ordine dei Medici ha contributo nel corso della preparazione della legge, chiedendone anche delle modifiche, cosa che non è poi avvenuta. Non è ancora chiarissimo il percorso della legge, ma speriamo con questo convegno che vedrà la presenza di diverse associazioni oltre all’AMMI di avere le idee più chiare, essendo un problema non solo medico ma anche sociale. Saranno nell’occasione valutate – aggiunge – le varie sfaccettature della legge, da quelle bioetiche a quelle giuridiche. È un discorso molto complesso che naturalmente porterà a un dibattito aperto e speriamo a una grande partecipazione anche da parte di cittadini che vogliono chiarire ed esprimere il loro parere al riguardo».
Maria Beatrice Crisci