Dopo il progetto di educazione alla legalità e al rispetto dell’altro, ancora in corso con gli alunni delle scuole materne, elementari e medie della città, parte oggi quello che coinvolge gli studenti delle scuole superiori. L’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, dà il via ad incontri formativi con esponenti della Polizia Municipale e con rappresentanti di associazioni impegnate sul territorio con l’obiettivo di formare cittadini responsabili e preparati all’osservanza delle norme che regolano una corretta convivenza civile. Presso l’ITC Rocco Scotellaro, si svolgeranno mercoledì 12 dicembre e giovedì 13, a partire dalle ore 9.00, incontri tra studenti ed esperti sui seguenti temi: femminicidio, stalking, abuso di alcool e stupefacenti e incidenti stradali. Gli alunni avranno l’opportunità di confrontarsi con il Comandante della P.M. Gabriele Ruppi, con il Capitano Roberto D’amore, con la Psicologa Giuseppina De Luca e con l’avvocato Armando Cortese.
Sempre nell’ambito di questo progetto di educazione alla legalità, coordinato dalle associazioni “Gioco di Squadra” e “Ristretti Orizzonti”, è nato anche il concorso ” A scuola di Libertà”, la cui premiazione si svolgerà il 20 dicembre alle ore 18.00 nella Biblioteca Padre Alagi, in Villa Bruno. Agli studenti è stato chiesto di elaborare un testo su varie tematiche trattate nell’ambito del progetto: Omicidio stradale, Femminicidio, Stalking, Assunzione di sostanze stupefacenti, Alcool. Lo studente che avrà realizzato il miglior lavoro riceverà un premio di 200 euro , messo a disposizione dal sindaco Zinno.
All’evento finale, parteciperanno anche Samuele Ciambriello, Garante dei Detenuti per la Regione Campania; Don Franco Esposito, Cappellano del Carcere di Poggioreale; Michele Carbone, vicesindaco di San Giorgio a Cremano e lo scrittore Vincenzo Russo. Modera la giornalista Giuliana Covella.
“E’ un progetto che si articola su vari temi sempre attuali – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Ed è dalla scuola che deve partire la rigenerazione della società, sviluppando nella diffusione della cultura del diritto, cittadini liberi e soggetti responsabili del proprio futuro, ma anche di quello della comunità tutta. In particolare, l’educazione alla legalità deve costituire non soltanto la premessa culturale indispensabile, ma anche un sostegno operativo quotidiano, affinché ogni azione di contrasto alla illegalità possa radicarsi saldamente nella coscienza e nella cultura dei giovani e conseguire, così, risultati positivi e duraturi. Grazie alle associazioni da sempre impegnate nella nostra città a favore dei ragazzi.”
D’accordo il vicesindaco e assessore all’Istruzione, Michele Carbone: “E’ fondamentale formare i nostri ragazzi ad una coscienza critica e la cultura gioca un ruolo fondamentale in questa direzione. L’amministrazione accoglie e promuove progetti come questo intendendo abbracciare tutte le fasce d’età, dall’infanzia all’adolescenza, perchè già dalla tenera età si possa sviluppare il senso della legalità, contro ogni forma di intolleranza e disprezzo delle regole”.
Il progetto segue quelli che l’amministrazione sta mettendo in campo anche con le altre scuole, tra cui il Liceo Scientifico C.Urbani dove, d’accordo con il presidente del Consiglio Giuseppe Giordano, è in corso un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
” La nostra società si trova ad affrontare una emergenza sociale, troppo spesso frutto di illegalità diffusa – conclude Giordano – Di fronte a questa realtà estremamente pericolosa è indispensabile che i giovani non rimangano passivi spettatori, ma prendano coscienza del problema documentandosi prima sui singoli aspetti di esso a livello nazionale compiendo una analisi della situazione del proprio territorio, che li porterà a visualizzare concretamente il problema”.