È stata una serata magica quella di lunedì 10 dicembre, con pubblico delle grandi occasioni per a quarta edizione de “L’amore si muove“, tenutosi nel Teatro Roma di Portici che ha registrato il tutto esaurito. Un evento tenutosi nel mese della disabilità, con protagonista un professore ed i suoi ragazzi diversamente, che hanno insegnato che l’amore muove e smuove tutto davvero, se incanalato nel modo giusto.
Emozioni, lacrime e risate sono state le protagoniste della serata grazie ad una perfetta armonia creata dal prof. Alberico Lombardi e i suoi ragazzi che lo amano e lo seguono con impressionante disinvoltura. In una serata dove non sono mancate performance di rilevo come il monologo di Stefano Benni di Gioia Miale, l’esibizione della talentuosa Elisabetta D’acunzo accompagnata dal maestro Palomba, la danza sensuale di Lorena Zinno, la parentesi poetica di una disinvolta Dirigente Antonietta Castigliano, e alcune interpretazioni dello stesso Alberico,su tutte, una struggente versione di Sognando di Don Backy, i riflettori sono tutti puntati sui ragazzi.
Le presentatrici sono state due ragazze down, Emmanuela Nuzzolese sfrontata e grintosa, l’altra, Giusepina Parente più introversa e timida, ma non meno efficace sulla scena, che hanno affiancato la simpatica madrina dell’evento Teresa Esposito, una valletta con difficoltà di linguaggio ed elegante, Eva Mazzei, che improvvisamente diventa voce accorata, interpretando con il suo prof ‘Abbracciame’, in un crescendo emozionale che scuote la platea, in uno dei più bei momenti della serata.
Premiate dal sindaco di Portici Giulia Sauro, la ragazza down laureata in scienze politiche, con il massimo dei voti, e Federica Paganelli, diventata nonostante la malattia che l’ha colpita,l’atrofia muscolare spinale, simbolo di vitalità e forza.
Premiato lo stesso professore Alberico Lombardi per le sue innumerevoli attività benefiche, di cui in questa edizione hanno beneficiato l’associazione Pestalozzi e l’associazione Andare oltre onlus.
“L’amore ha vinto, vince e vincerà“, canta il bel prof con tanti suoi ragazzi, ad inizio serata, e noi tutti siamo sicuri che l’amore ha vinto in questa serata grazie ad una rivelazione di una diversità mostrata nella più assoluta normalità, per cui anche il ragazzo più problematico risplende di luce propria, valorizzato, accudito e mostrato in modo autentico, e non clownesco come accade in casi analoghi.
Merito dell’amore incontestabile e reciproco, di un professore e dei suoi ragazzi.