Presso la base “Millevoi” di Shama, sede della Joint Task Force Lebanon (JTF-L) Sector West (SW), è stata vissuta una giornata particolare e ricca di emozioni a portare i saluti dall’Italia è il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, ad accompagnarla il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Le Autorità, sono state accolte all’aeroporto di Beirut, da S. E. il dott. Massimo Marotti Ambasciatore d’Italia in Libano, che, insieme al Generale di Divisione Stefano Del Col, Head of Mission e Force Commander della Missione UNIFIL, hanno accompagnato, sorvolando in elicottero la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele meglio nota come la Blue Line, per poi atterrare nella base Millevoi. Nella base italiana tutto è stato curato nei minimi particolari per accogliere la prestigiosa visita. Ad attendere i particolari ospiti, il Generale di Brigata Diodato Abagnara, Comandante della JTF-L, unità su base Brigata Bersaglieri “Garibaldi” unità ben nota in campo internazionale. La Presidente Casellati, dopo una office call, durante la quale ha ricevuto dal Comandante della Missione e dal Comandante del Settore Occidentale di UNIFIL gli aggiornamenti sulla situazione geopolitica dell’area e sui compiti del contingente nazionale, ha deposto, in una semplice e sentita cerimonia accompagnata dal Ministro della Difesa, sulle note del silenzio una corona di alloro in ricordo dei Caduti. In seguito, ha incontrato, i peacekeepers italiani. Sottolineando l’importanza della Missione e il ruolo fondamentale dei caschi blu, in uno scenario complesso e delicato come quello libanese e in un periodo particolarmente sensibile per tutto il Medio Oriente. Il Presidente del Senato, nell’augurare un sereno Natale e un felice anno nuovo ai militari italiani, che nella base, utilizzando una tenda campale orientata e disposta in asse verticale con Betlemme (distante solo 160 km in linea d’aria), hanno allestito con capillare cura e perizia un presepe, la Senatrice, ha espresso il suo ringraziamento per il costante impegno profuso e per quanto l’attività sia apprezzata dal popolo italiano e riconosciuta a livello internazionale: «sono dunque qui a ringraziarvi per la dedizione e la competenza con cui svolgete il vostro lavoro, che accresce il prestigio dell’Italia nella comunità internazionale e che assume ancora maggiore rilievo e responsabilità in virtù della doppia appartenenza che esprimete: quella nazionale e quella delle Nazioni Unite. Desidero portare a voi e ai vostri cari il rispetto, la fiducia e l’affetto dell’Italia, nel ricordo del tributo di sangue versato dai Caduti, anche italiani, sotto la bandiera di UNIFIL. Costruire la pace non è senza costo. A tutti i nostri soldati impegnati nel mondo e a tutte le nostre Forze Armate va il nostro augurio e la nostra gratitudine. Sono consapevole delle difficoltà dei rischi e dei sacrifici che la vostra missione comporta e di quanto sia onerosa per voi la lontananza dagli affetti familiari e dalla Patria. Posso tuttavia assicurarvi che l’Italia non vi lascerà mai soli. Il nostro paese è orgogliosamente vicino ai propri militari impegnati per la pace in contesti difficili come quello del Libano. Rinnovo il mio ringraziamento a voi tutti e porgo a voi e alle vostre famiglie i miei più sentiti auguri di Buon Natale e di un felice anno nuovo».
Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha accompagnato in Libano il Presidente del Senato, nel suo intervento rivolgendosi al contingente ha usato parole di stima e di compiacimento: «Sono veramente felice di essere qui con Voi, anche per portarvi il ringraziamento a nome dell’Italia e dell’intera comunità internazionale, per il contributo che state fornendo alla causa della pace, della sicurezza e della stabilità internazionale in questo Paese tanto bello quanto difficile. So che oggi, nel periodo del Natale, sentite la lontananza da casa, dai vostri familiari, dai vostri affetti. A Voi tutti, al personale dei contingenti stranieri e alle vostre famiglie rinnovo il saluto e l’augurio più sincero e cordiale del Governo e del Paese per un sereno Natale e un felice anno nuovo»”. Questi gli auguri formulati ai militari del Contingente italiano impegnato nella missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon).
Raffaele Fattopace