Fino a poco tempo fa se si digitava su Google o qualunque altro motore di ricerca “Achille Lauro”, tra le centinaia di migliaia di citazioni, spiccava al primo posto la possibilità di consultare il libro “Achille Lauro superstar”, il più completo scritto negli ultimi decenni sul mitico Comandante, sindaco plebiscitario di Napoli e massimo armatore di tutti i tempi. Oggi viceversa le prime due pagine sono dedicate ad un cantante rap, dal volto patibolare e dal corpo ipertatuato, che ha usurpato il nome prestigioso e nelle sue canzoni inneggia all’uso dela droga.
Ogni commento è superfluo se non mormorare avviliti: O tempora o mores
Achille della Ragione