Theresa May è pronta a cercare di negoziare con l’Ue modifiche all’accordo di divorzio raggiunto a novembre che introducano garanzie “vincolanti” contro il contestato meccanismo del backstop per l’Irlanda. La premier lo ha detto inaugurando oggi la ripresa del dibattito ai Comuni sul ‘piano B’ sulla Brexit, sullo sfondo del sostegno del governo a un emendamento ad hoc del deputato Graham Brady, mirante a ricompattare la maggioranza e a far rientrare il dissenso dei Tory brexiteers e degli alleati unionisti nordirlandesi del Dup.
Si terrà entro il 13 febbraio il nuovo voto cruciale di Westminster sul piano B per la Brexit che Theresa May si è impegnata a cercare di negoziare con l’Ue, con l’obiettivo di ottenere una modifica per allontanare il contestato backstop sulla questione del confine irlandese. Lo ha detto la stessa premier ai Comuni, precisando di voler tornare in aula anche se il negoziato con Bruxelles dovesse fallire entro il 13, con un statement da sottoporre al dibattito della Camera con votazioni su possibili emendamenti il giorno dopo.