“Cio’ che è accaduto non mi fermerà. Anzi, ripartirò da questo episodio con maggiore slancio, rimboccandomi le maniche, per essere ancora più propositivo”. Gino Sorbillo ha ripercorso la vicenda: “In due hanno messo un ordigno fuori dal mio locale. Sulla natura della bomba c’è stata anche una polemica terra terra di cui avrei fatto volentieri a meno. Ma io continuerò a essere propositivo e ho voluto denunciare la cosa con forza per dare un segnale al quartiere e alla città. Chi mi ha colpito – ha proseguito Sorbillo – lo ha fatto pensando di colpire un simbolo e di intimidire gli imprenditori più piccoli di me. Sto ai Tribunali da metà anni ’90. Se fossi stato zitto non avrei potuto contribuire alla crescita del quartiere sebbene a quei tempi fosse una zona difficile con i tossicodipendenti come zombie che giravano con le siringhe rapinando i passanti”.
“Ecco perchè – ha concluso Sorbillo voglio continuare a dare il mio contributo d’intesa con tutte le istituzioni per far emergere tutto quanto c’è di buono in questa città e in questa regione”.