Gli alimenti che consumiamo non sono tutti sicuri. E’ il tema dell’interrogazione alla Commissione europea di Piernicola Pedicini, portavoce del M5S. “Secondo la relazione speciale della Corte dei conti sulla sicurezza alimentare europea, pubblicata lo scorso 15 gennaio 2019 nei test condotti dagli Stati membri sugli alimenti commercializzati nell´Unione Europea, “risultano quasi assenti i controlli su enzimi, aromi alimentari e materiali a contatto con gli alimenti. Per questi ultimi, tra l’altro, sono ancora in corso 138 decisioni di gestione del rischio su 156 domande inerenti la plastica riciclata, con la conseguenza che tutti i processi di riciclaggio possono essere autorizzati a prescindere dalla valutazione finale sulla sicurezza del materiale” afferma l’eurodeputato del M5S. L’analisi del problema non finisce qui: “Emerge anche che i residui di alcuni pesticidi, il cui uso è limitato all´interno dell´Unione,potrebbero essere tollerati in prodotti importati perché, in base alle norme dell´Organizzazione mondiale del commercio, i paesi importatori possono solo valutare il rischio per i consumatori e non possono utilizzare criteri basati sul pericolo per escludere potenziali importazioni”. Un vero e proprio pericolo negli alimenti che mangiamo ogni giorno. Per questo Pedicini si è rivolto alla Commissione europea per sapere “quali misure sono state prese per garantire la sicurezza dei materiali a contatto con gli alimenti, di plastica riciclata o meno”. Pedicini ha chiesto anche “se e quali paesi hanno richiesto recentemente la “tolleranza all´importazione” per alimenti contenenti sostanze attive non autorizzate o soggette a restrizioni nell’Unione Europea e a quali è stata riconosciuta”.