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Regioni:quale autonomia? La tentata secessione delle Regioni ricche. Il Presidente De Luca scende in campo.

Vincenzo De Luca apre a un processo di maggiore autonomia anche per la Campania, accettando “la sfida dell’efficienza ma al Nord si scordino il residuo fiscale”.

La tentata “secessione dei ricchi” passa attraverso due parole chiave ed è su queste che rischia di deflagrare lo scontro tra le Regioni del Nord e quelle del Sud: “fabbisogni standard” e “residuo fiscale”. Al momento un fronte meridionale ancora non si è formalizzato, ma nel Mezzogiorno l’intensità dei timori, complice anche la poca trasparenza sulla trattativa tra Governo e regioni interessate, è in aumento.

Ecco la richiesta ufficiale di autonomia differenziata avanzata dalla Campania. Gli ambiti sono: tutela e sicurezza lavoro; istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione imprese e commercio con l’estero; ricerca e innovazione; governo del territorio; ambiente; infrastrutture e lavori pubblici; tutela salute; agricoltura, fauna e acquacoltura; beni culturali, spettacolo e sport; giustizia di pace; partecipazione a formazione e attuazione diritto Ue; coordinamento finanza pubblica e tributi.
Nella lettera al premier e al ministro per gli Affari regionali, De Luca, sottolinea che la Regione Campania “considera sacro e inviolabile il principio della unità e della solidarietà nazionale; considera irrinunciabile l’obiettivo del superamento del divario Nord-Sud; accetta pienamente la sfida dell’efficienza e del rigore amministrativo ed è impegnata a combattere ogni realtà di disamministrazione, spreco, incapacità amministrativa, clientela e lamentazione presente in qualche area del Sud”.

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