Pareggio amaro per il Napoli di Carlo Ancelotti ,sempre più lontano dalla capolista Juventus ! Al San Paolo ,gli azzurri con vanno oltre lo 0-0 contro il Torino del grande ex Walter Mazzarri ,perdendo cosi le ultime speranze per restare attaccata alla vetta della classifica .
Per quanto concerne le formazioni ,Ancelotti conferma il suo 4-4-2 lanciando il tandem offensivo formato da Insigne e Milik ;per quanto riguarda il Toro ,Mazzarri opta per un compatto 3-5-2 con Berenguer a sostegno dell’unica Andrea Belotti .L’avvio gara è tutto di marca azzurra :la formazione di Ancelotti prende in mano le redini del match e sfiora il vantaggio a più riprese con Milik che non inquadra lo specchio della porta difesa da Sirigu ;i partenopei premono sull’acceleratore ed al calar della prima frazione ,sfiorano il vantaggio con Insigne ,stoppato ancora una volta da Sirigu che tiene in piedi un Toro ,molto compatto in difesa ma poco concreto in attacco .
La ripresa continua sulla falsa riga della prima frazione ,con il Napoli a schiacciare il Toro nella sua metà campo senza creare però grandissime occasioni: ci prova prima Fabian Ruiz che viene stoppato ancora una volta da uno straordinario Sirigu .Gli azzurri nel finale cercano il tutto e per tutto ma le speranze della formazione di Ancelotti si spengono sul palo di Lorenzo Insigne ,che sigilla il pareggio tra le due compagini . Per il Nostro Direttore Samuele Ciambriello :“IL NAPOLI CREA MA NON FA GOL,FRENA E SCIVOLA A -13 DALLA JUVE. Il Napoli si ferma al palo! Un primo tempo tonico e senza frenesia, bel Napoli, con grazia di gioco. Nel secondo tempo tante occasioni, errori nel fare il contropiede, ansia da risultato, imprecisioni. Loro portano a casa un punto preziosio,facendo un favore alla Juve, noi solo rimpianti e tantissime occasioni da gol, per la precisioni 26!!!.Terzo 0 a 0 nelle ultime quattro partite. Sirigu protagonista. Arbitraggio scadente. Solo l’Europa e la Dignità. Uno stadio deserto, malinconico e che riempie di fischi i giocatori azzurri. Dentro e fuori esplode il malcontento”
