A Milano la manifestazione contro il razzismo ‘People, prima le persone’. All’iniziativa partecipano – secondo la stima dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino – 200mila persone.
Apre il corteo uno striscione giallo con il nome dell’evento, tenuto dagli scout, vicino a loro il sindaco di Milano Sala. ‘E’ un momento di grande cambiamento per il Paese, è questa la nostra visione dell’Italia. Uno spartiacque per la società’, dice. Fra i presenti i segretari della Cgil Landini, della Uil Barbagallo, i governatori della Toscana Rossi e del Lazio Zingaretti. Molte le famiglie con bambini arrivate alla coloratissima manifestazione.
“Una grande iniziativa pubblica per dire che vogliamo un mondo che metta al centro le persone. La politica della paura e la cultura della discriminazione viene sistematicamente perseguita per alimentare l’odio e creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà”.
“E nel ribadire Prima le Persone diciamo che – si legge ancora – servono, in Italia e in Europa, politiche sociali nuove ed efficaci, per il lavoro, per la casa, per i diritti delle donne, per la scuola e a tutela delle persone con disabilità. Noi ci battiamo per il riscatto dei più deboli e per scelte radicalmente diverse da quelle compiute sino a oggi in materia di immigrazione, politiche di inclusione, lotta alle diseguaglianze e alla povertà”.
Sfila insieme ai bambini scout alla marcia ‘People-prima le persone’, il sindaco di Milano Giuseppe Sala. In un “momento di grande cambiamento” per il Paese “è questa la nostra visione di Italia” dice primo cittadino di Milano per il quale in questo momento “ci troviamo a uno spartiacque” a livello di società.
L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, che si trova in testa al corteo, ha detto. “Questa – ha aggiunto – è l’Italia che dice basta”.
ANSA