In Siria, Baghuz, ultima roccaforte in mano ai miliziani del sedicente stato islamico, è stata liberata. Mustafa Bali, portavoce delle Forze Democratiche Siriane, in un Twitter ha scritto: «Le Forze democratiche siriane dichiarano la totale eliminazione del cosiddetto califfato e la sconfitta territoriale al 100 per cento dell’Is. In questo giorno unico, commemoriamo migliaia di martiri i cui sforzi hanno reso possibile la vittoria». L’annuncio del portavoce dell’SDF, mette fine a quasi cinque anni di guerra contro i jihadisti dello stato islamico in Siria e in Iraq. Nelle scorse settimane, le milizie curde le stesse, appoggiate dagli Stati Uniti, avevano dato inizio alla battaglia finale per espellere l’IS dalla sua ultima roccaforte di Baghuz, dopo l’evacuazione di migliaia di civili e la resa dei combattenti dello stato islamico nell’area. Abdel Kareem Umer, capo delle relazioni internazionali dell’Sdf in un suo comunicato ha palesato: «Si tratta di un momento storico, che abbiamo atteso insieme alla comunità internazionale. Questo non significa che abbiamo messo fine al terrorismo e a Daesh, usando l’acronimo arabo dell’IS».Lo stato islamico ha raggiunto la sua massima espansione territoriale nell’estate del 2014, con la conquista di Mosul, nel nord dell’Iraq, e la proclamazione del cosiddetto “califfato”. Baghuz, situata sul fiume Eufrate, nell’est della Siria e in prossimità del confine iracheno, in una zona ricca di risorse energetiche, era l’ultimo territorio di rilievo in mano all’IS, che per anni ha mantenuto il controllo di ampie fette di territorio in entrambi i paesi. La Casa Bianca, in una dichiarazioni afferma che: «il califfato dello stato islamico in Siria è stato eliminato al 100 per cento». Per la Siria, resta una giornata memorabile,essendo stata martoriata da anni di assedio.
Raffaele Fattopace