Sono due gli indagati, il capo missione Luca Casarini e il Comandante Pietro Marrone Palermo, 27 mar. (AdnKronos) – La Procura di Agrigento, come apprende l’Adnkronos, ha disposto il dissequestro della nave ‘Mare Jonio’ della Ong Mediterranea Saving Humans, sequestrata la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza dopo l’arrivo al porto di Lampedusa della imbarcazione con a bordo 49 migranti soccorsi il giorno prima nel Mediterraneo.
Il Procuratore aggiunto Salvatore Vella, che coordina l’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha firmato il provvedimento di dissequestro dopo avere “fatto tutti gli accertamenti necessari per i reati ipotizzati”, come si apprende. Subito dopo il sequestro della nave, il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva esultato: “Sequestrata la nave dei centri sociali. Ottimo. Ora in Italia c’è un governo che difende i confini e fa rispettare le leggi, soprattutto ai trafficanti di uomini. Chi sbaglia paga”.
Nell’ambito dell’inchiesta sono stati iscritte nel registro degli indagati due persone, il Comandante della nave Pietro Marrone e il capo missione Luca Casarini. I due sono indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per il mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione da parte di una nave da guerra. Marrone è già stato interrogato la scorsa settimana, per quasi sette ore, a Lampedusa, Casarini verrà invece interrogato, alla presenza del suo legale Fabio Lanfranca, martedì 2 aprile alla Procura di Agrigento.