“Ci rassicura vedere il grande lavoro che si sta facendo per essere pronti ad un grande appuntamento per Napoli ma quello che ci sta più a cuore è che questo sforzo economico ed organizzativo produca degli effetti che vadano oltre una singola manifestazione”. Così Marco Salvatore, fondatore del Sabato delle Idee, aprendo l’incontro ospitato dal CUS e dedicato alle Universiadi 2019 guarda anche e soprattutto ai benefici futuri per Napoli e la Campania del lavoro di ristrutturazione dei 60 impianti coinvolti nella grande competizione sportiva che prenderà il via il 3 Luglio. “Sarebbe importante – propone Salvatore – che tutti gli impianti sportivi riqualificati venissero affidati subito dopo le Universiadi a varie associazioni sportive e sociali che abbiamo il compito di valorizzarli e custodirli con una precisa rendicontazione ai Comuni di appartenenza”.
Una proposta che riscuote l’applauso di tanti giovani in sala. Molti di loro sono i laureati delle Università campane che lavorano (con tanto di contratto e stipendio) nel settore dell’organizzazione, del management e della comunicazione per l’ARU, l’Agenzia Regionale per le Universiadi come ricordano nei loro interventi il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro e il pro Rettore dell’Università Federico II, Arturo De Vivo. Un primo segno tangibile dell’indotto anche occupazionale delle Universiadi 2019 a Napoli. “Grazie alle Universiadi sono tornata a Napoli dopo tre anni di lavoro a Milano” racconta ai margini dei campi da tennis del CUS una laureata del Suor Orsola. Di lavoro da fare questi giovani ne avranno tanto come ricorda nel suo intervento il commissario straordinario dell’ARU, Gianluca Basile, rispondendo all’interrogativo lanciato dall’incontro promosso dal Sabato delle Idee in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania rappresentato al CUS dal presidenteOttavio Lucarelli: a tre mesi dalle Universiadi a che punto siamo? “A luglio 2018 quando ho assunto l’incarico – spiega Basile – avevamo aperto come cantiere solo il Collana. Oggi abbiamo 72 gare espletate e 65 cantieri in lavorazione. Ci sono ancora molti problemi da risolvere ma ce la faremo in tempo e rinnoveremo finalmente impianti sportivi molto fatiscenti, lasciando una grande eredità a Napoli e alla Regione Campania”.
Comune di Napoli e Regione Campania, i due grandi attori istituzionali del progetto Universiadi, nei mesi passati più di qualche divergenza l’avevano avuta. Oggi viaggiano insieme verso l’obiettivo comune con un ‘patto istituzionale’ rinsaldato al tavolo del Sabato delle Idee, coordinato dal giornalista di “Repubblica”, Antonio Corbo, dagli interventi del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola e dell’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello.
A sorpresa arriva al Sabato delle Idee anche la telefonata del presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, un altro che qualche critica organizzativa alla macchina per le Universiadi 2019 l’aveva mossa. Ora anche le divergenze cromatiche sui sediolini del San Paolo sono state risolte. Il 19 Aprile, dopo Napoli-Arsenal, partiranno i lavori. Ma soprattutto anche per l’impianto sportivo che più sta a cuore ai napoletani si guarda ad un futuro di più ampio respiro. De Laurentiis annuncia nuovi investimenti in campi sportivi a Castel Volturno e l’accordo decennale con il Comune di Napoli per la gestione dello Stadio San Paolo. Ci sarà tempo e modo di rendere progetti le sue idee futuristiche. “Perché Napoli non può diventare la Dubai italiana?”. Sogna anche qualche grattacielo a Fuorigrotta il patron del Napoli che intanto avrà immediatamente uno stadio con nuovi bagni, sediolini e impianti audio, proprio grazie alle Universiadi 2019. Una grande occasione per Napoli e la Campania come hanno ricordato anche i vertici delle istituzioni sportive intervenuti al Sabato delle Idee. Tra gli altri il presidente dell’Istituto di Diritto e Management dello Sport, Mario Pescante, il presidente del CONI Campania, Sergio Roncelli e il presidente del CUS Napoli, Elio Cosentino. Accanto a loro i campioni dello sport campano. Passato e futuro con il maestro di scherma Luigi Tarantino, pluricampione del mondo nella sciabola e la giovane promessa del tennis napoletano Federica Sacco.
“Quel che resta da fare – ha evidenziato Federica Brancaccio, presidente dell’Acen, l’Associazione Costruttori Edili di Napoli – è far capire alla città l’importanza anche economica e sociale di questo grande evento. Magari iniziando ad andarlo a spiegare nelle scuole”. Un’altra buona idea da mettere in pratica nei 100 giorni che ci separano dalla cerimonia inaugurale delle Universiadi 2019 a Napoli.