Davanti ai capi delle delegazioni di 59 Paesi presenti a Napoli per la cerimonia di benvenuto alle Universiadi, l’evento sportivo che prenderà il via il prossimo 3 Luglio, Vincenzo De Luca e Luigi de Magistris non si sono dati nemmeno la mano, facendo intendere che non ci sia un rapporto idilliaco fra i due.
Lo scontro fra di loro non sembra più riguardare solamente una questione politica, ma è diventata piuttosto una qualcosa di personale.
Durante l’evento il sindaco ha preso per primo la parola di fronte le delegazioni “ Non è stato facile arrivare fin qui, siamo partiti in ritardo. Ma le istituzioni stanno lavorando bene insieme“.
“Sono convinto che le immagini di Napoli e della Campania faranno il giro del mondo come meritano, per una grande terra che ha tante difficoltà, sofferenze e limiti ma un cuore davvero grande, e quello che lo teniamo stretto. Stiamo facendo un grande lavoro sugli impianti sportivi, alcuni – ha continuato De Magistris – risalenti alle Olimpiadi del 1960. Ma Napoli e la Campania non saranno solo pronte con l’organizzazione e gli impianti, noi saremo pronti a fare quello che questa terra è in grado di fare: donare umanità, bellezza, cultura e accoglienza, e che possa essere quindi momento di gioia per tutti, un evento popolare non per ricchi ma per tutti“.
Vincenzo De Luca si dice anch’egli entusiasta di questo evento che richiamerà studenti universitari da tutti i paesi del mondo:”Le Universiadi saranno un grande successo. Abbiamo voluto questo evento sportivo per diverse ragioni. La prima per costruire un grande movimento sportivo e diffondere valori positivi di rispetto per gli avversari. Valori come solidarietà e fratellanza da trasmettere a un’intera generazione. Registriamo nel mondo forme di integralismo religioso e politico, conflitti tra etnie. Offrire la possibilità a giovano universitari di Paesi in conflitto tra loro di conoscersi e scambiarsi le loro storie e’ un’ occasione per affermare i valori di solidarietà e di incontro tra fratelli. Abbiamo infine voluto questo evento in cui la Regione ha investito 270 milioni di euro, per promuovere l’immagine di Napoli come una grande capitale del mondo e della Campania. Siamo il paese più ricco di cultura e di tesori d’arte. Oltre il 60 % del patrimonio mondiale è in Italia e la Campania custodisce buona parte di questi tesori, penso a Pompei, il sito archeologico più importante al mondo, la Reggia di Caserta, un gioiello di architettura, Capri e Ischia, o la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, luoghi che hanno ispirato intellettuali come Goethe e che potrete scoprire. Sarà un evento di pace e solidarietà tra i popoli e le giovani generazioni“.
Nessuno dei due ha rivolto neanche lo sguardo verso l’altro durante di discorsi, in virtù anche del fatto che i due sono in campagna elettorale anticipata. Si affronteranno alle elezioni regionali del 2020. De Magistris sta corteggiando i Cinque Stelle e la parte più a sinistra del Pd per defenestrare l’avversario da Palazzo Santa Lucia. De Luca risponde per le rime a colpi di «incapace» e «Pulcinella».
A cura di Paolo Solombrino