Una settimana dopo la sconfitta a Londra contro l’Arsenal, stasera allo stadio San Paolo il Napoli proverà a rimontare il 2-0 subito in trasferta per qualificarsi alle semifinali di UEFA Europa League, il secondo torneo continentale per squadre di club. A Napoli cresce l’attesa per il ritorno dei quarti di finale di Europa League, particolare attenzione si è dato all’ordine pubblico, così da evitare il brutto episodio di violenza, uno di quelli che a nostro avviso vedono sconfitto tutto il movimento ultras e la cultura di cui è portatore. Avvenuto nel 2013 quando due tifosi inglesi rimasero lievemente feriti in un’aggressione avvenuta all’esterno dello stadio San Paolo di Napoli, ad opera di ultras partenopei nell’immediata vigilia della sfida di Champions League, Napoli-Arsenal. I due, riportarono ferite al volto ed alle mani, raggiunsero con le loro gambe il settore ospiti destinato ai tifosi dell’Arsenal dove furono curati nel presidio medico interno allo stadio. Sempre nei pressi dello stadio un pullmino della polizia che scortava un gruppo di tifosi inglesi subì il lancio di alcune bottiglie di birra che mandarono in frantumi i vetri posteriori e lesionarono il parabrezza senza però provocare conseguenze agli occupanti che uscirono illesi dal minivan. La maggior parte dei 700 tifosi al seguito dell’Arsenal raggiunsero lo stadio San Paolo pochi minuti prima dell’inizio della partita senza particolari problemi. Stesso episodio avvenne anche nei pressi dell’Emirates Stadium, poco prima di Arsenal-Napoli. Veniva riportata anche l’immagine di un tifoso locale colpito alla testa con uno sgabello. Stavolta i presupposti sembrano migliori. A Londra, giovedì scorso, tutto è filato liscio fra le tifoserie. Saranno circa 800 gli uomini delle forze dell’ordine impegnati a salvaguardare l’incolumità della tifoseria dell’Arsenal, ma al tempo stesso controllarne i comportamenti regolari, perché comunque si teme la presenza di hooligans. Per la giornata di giovedì è previsto che l’intero gruppo di tifosi ospiti sarà radunato alla stazione marittima e da lì scortato con i pullman fino allo stadio.
A cura di
Alessandra MARTINO