Caro Renato,
sono trascorse poche ore dalla tua dipartita e la tua assenza si fa già sentire e pesa come un macigno. È difficile descrivere il vuoto che hai lasciato, come uomo, come consigliere, come marito e come padre.
Ti ho conosciuto meglio e ti ho apprezzato all’inizio della mia esperienza ordinistica e, fino a oggi, insieme agli altri componenti della squadra, abbiamo lavorato in sintonia, portando tante novità nell’Ordine provinciale.
Hai svolto il tuo ruolo con costanza, competenza, onestà, sempre disponibile a intervenire. In particolare, quando c’erano situazioni “difficili” da risolvere e io ti chiamavo, tu ti davi da fare prontamente e, con estremo equilibrio, competenza, esperienza e serenità ci aiutavi a risolvere il problema e tutto ciò sempre con il sorriso, mai ti ho visto aggressivo. Un carattere aperto ma determinato che ha sempre dato lezione ai tanti che avevano il piacere di lavorare con lui.
Sei stato anche il Presidente della Commissione ENPAM di invalidità e fino alla fine hai partecipato alle riunioni fornendo il tuo prezioso supporto e contributo.
Ti sei sempre battuto per le ingiustizie e hai criticato, in maniera corretta e costruttiva, chi faceva proposte non consone al bene comune o aveva comportamenti illeciti che tu non condividevi.
La nostra ultima telefonata risale a pochi giorni prima del ricovero e mi dicesti che ti saresti operato a breve, la voce era squillante come sempre, senza un minimo di tentennamento, pur sapendo che stavi per affrontare una strada difficile. Sei stato il “regista” della tua vita fino all’ultimo: hai deciso il luogo dell’intervento, hai scelto il chirurgo, e, pur consapevole dei rischi, hai voluto tentare il tutto per tutto. Conoscevi i pericoli che correvi a tal punto da lasciare tutta la documentazione al tuo collega della commissione e sei andato avanti.
Ti ho seguito in questo calvario degli ultimi giorni attraverso tua figlia Emmanuela e ho pregato per te a nome di tutti sperando che uscissi dal tunnel, ma l’altra mattina ho ricevuto il terribile messaggio “Dottoressa…papà stanotte ci ha lasciati”.
Mancherai a tutti, oltre che alla tua amata moglie e ai tuoi figli ai quali vanno le sentite condoglianze da parte del Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori dei conti, Commissione Albo Odontoiatri, di tutti gli impiegati dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta, ma anche di tutta la classe medica casertana.
Ciao Renato, ti ringraziamo per ciò che ci hai dato, veglia su di noi che faremo tesoro dei tuoi preziosi consigli.
Maria Beatrice Crisci