I Radicali per il Mezzogiorno Europeo tornano nelle carceri campane con un nuovo ciclo di visite finalizzate a monitorare le condizioni di vita dei detenuti e di chi lavora in queste strutture. Giovedì 2 maggio i Radicali (con in prima fila l’avvocato Raffaele Minieri, promotore delle visite e della campagna per il Garante cittadino dei detenuti a Napoli) saranno a Bellizzi Irpino e a Benevento. Il giorno seguente, tappa a Sant’Angelo dei Lombardi per un ciclo di ispezioni che si concluderà ad Ariano Irpino il prossimo 18 maggio. Sarah Meraviglia, della Direzione nazionale di Radicali Italiani e segretario dei Radicali per il Mezzogiorno Europeo, ha così spiegato gli obiettivi di queste visite, nel solco di una prassi ormai consolidata nel tempo: “Giovedì 2 e venerdì 3 maggio come associazione Radicali per il Mezzogiorno Europeo, saremo in visita ispettiva presso gli istituti penitenziari dell’avellinese e del beneventano. Precisamente, faremo visita ai detenuti della casa circondariale Antimo Graziano di Bellizzi Irpino (2 maggio ore 10) della casa circondariale Capodimonte a Benevento (2 maggio ore 14:30) e della casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi (3 maggio ore 10:30). Le visite rientrano nella nostra azione di osservazione delle condizioni di vita dei detenuti, delle istanze loro e delle famiglie, finalizzata a portare tali bisogni all’attenzione non solo della socità civile ma soprattutto delle istituzioni realmente in grado di incidere sul quotidiano della vita dei reclusi”.
Sarah Meraviglia ha quindi rivendicato l’iniziativa in corso sul Garante cittadino dei detenuti a Napoli: “E’proprio con questo spirito che da ormai un anno e mezzo stiamo portando avanti a Napoli una mobilitazione per ottenere la nomina della figura del Garante cittadino per i detenuti che coadiuvi la figura già esistente del Garante Regionale. Garante cittadino (presente già in diverse città italiane) che riteniamo necessario in una città come Napoli che da sola conta una popolazione carceraria di oltre 3.500 detenuti con un carcere come Poggioreale (circa 2.400 detenuti in poco più di 1.600 posti) che da sempre rappresenta utile criterio di riferimento per il monitoraggio dell’andamento del sovraffollamento nelle carceri italiane”.
Infine, un’amara considerazione sul contesto politico attuale: “In qualità di Radicali, Liberali e Garantisti riteniamo che la deriva giustizialista e statocentrica alla quale stiamo assistendo, dopo un anno di governo Lega-5Stelle, rappresenti una minaccia ancora più grande per le minoranze tutte che vivono nel nostro paese, alle quali troppo spesso viene assegnato l’ignominioso ruolo di capro espiatorio di ogni male e tra le quali rientrano in prima linea proprio le persone private della libertà”.
Fabrizio Ferrante