Mugugni e malumori tra gli abitanti della collina, circa 120mila residenti che popolano i quartieri del Vomero e dell’Arenella, a ragione del fatto che oggi, come già accaduto in passato, i cancelli d’acceso al parco Mascagna, già giardini di via Ruoppolo, sono di nuovo chiusi. A intervenire sulla vicenda è ancora una volta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che da lustri segue le vicende di uno dei pochi parchi attrezzati della zona e che, in occasione della recente chiusura, protrattasi per 250 giorni, dal 13 agosto 2017 al 19 aprile 2018, per la messa in sicurezza di alcune alberature, ebbe anche a promuovere una petizione online che raccolse oltre 600 firme.
” Bisogna – sottolinea Capodanno – comprendere lo stato d’animo dei residenti e dei tanti che insieme a loro hanno combattuto in un recente passato per la riapertura del parco nonché alle polemiche che sono sortite, nell’occasione, per le condizioni nelle quali il parco è stato restituito. Una ventina sono state le alberature tagliate delle quali restano solo i ceppi, in qualche caso trasformati in una sorta di sedile, lasciando così ampie zone al sole, dal momento che per i pochi alberelli piantumati occorreranno anni prima di crescere e dare un poco di frescura ai frequentatori, molte le aiuole prive di erba e brulle con terreno costipato, disfunzioni anche per l’area giochi, dove peraltro permane il manto erboso sintetico “.
” Orbene bisogna intendersi – prosegue Capodanno – perché, fermo restando che la priorità è quella di garantire la sicurezza dei cittadini, in queste occasioni, occorre chiarezza sul significato delle varie colorazioni dell’allerta meteo. Ciò anche alla luce del dato che la chiusura del parco Mascagna, è motivata da un’allerta meteo, “. ” Orbene – puntualizza Capodanno – dal bollettino meteorologico diramato per la giornata odierna, si rileva che, per la zona 1, che comprende anche il capoluogo, il livello di allerta (livello di criticità) è da codice colore giallo (ordinaria) che dovrebbe corrispondere a un primo livello di attenzione, in attesa dell’evolversi dei fenomeni meteorologici. Allora occorre. a mio avviso, fare chiarezza perché un tale livello di allerta, che rappresenta il primo della scala, in condizioni normali e in attesa dell’evolversi dei fenomeni, non dovrebbe comportare la chiusura delle strutture pubbliche, a meno che non siano notoriamente affette da problemi pregressi, cosa che, nel caso del parco Mascagna, dovrebbe essere esclusa visto che, di recente, è stato sottoposto a lunghi quanto onerosi lavori per la messa in sicurezza delle alberature “.
” Peraltro – aggiunge Capodanno – va sottolineato che oggi, nonostante l’allerta meteo di colore giallo, l’altro parco pubblico presente nell’area collinare, vale a dire quello della villa Floridiana, che pure, in passato, ha manifestato problemi alle alberature analoghi a quelli del parco Mascagna, con alcune aree ancora vietate all’acceso dei visitatori, era regolarmente aperto con persone che passeggiano tranquillamente nei viali, benché notoriamente la chiusura dal 1° luglio è stata anticipata alle 16:30. E davvero non si comprendono, a questo punto, le ragioni per le quali un’allerta meteo con codice di colore giallo possa comportare la chiusura di un parco, mentre un altro, posto ad un tiro di schioppo dal primo, rimane aperto e fruibile “