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SALVINI MINIMIZZA E BANALIZZA LE CENE CON IL FACCENDIERE SAVOINI. LE FOTO LO INCHIODANO!

Quindi uno si presenta a cena a Villa Madama,nell’incontro bilaterale con Putin e il ministro degli Interni non sa chi siano i suoi commensali? Si Siamo su scherzi a parte! I leghisti minimizzano e banalizzano, il che è peggio!

“Savoini non era invitato dal ministero dell’Interno”, né a Mosca, nell’ottobre 2018, né a Villa Madama nell’incontro bilaterale con Putin. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Riferendosi alla visita a Mosca, Salvini ha aggiunto: “posso produrre i documenti di tutti i passeggeri che hanno viaggiato con me. Che ne so cosa ci facesse al tavolo? Chiedetelo a lui. Faccio il ministro dell’Interno e preferisco occuparmi di cose serie. Questa inchiesta è ridicola”

Una foto tratta dal sito web Lombardiarussia.org mostra Gianluca Savoini (D) con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini a Mosca LOMBARIARUSSIA:ORG +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO’ ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

“È tutto ridicolo. Non abbiamo mai chiesto un rublo, un dollaro, un gin tonic, un pupazzetto a NESSUNO. Rispetto il lavoro di tutti. Ho la coscienza a posto. Querelerò chi accosterà soldi della Lega alla Russia. Bilanci Lega TRASPARENTI”, scrive in un tweet Matteo Salvini, tornando sulla vicenda dei presunti fondi dalla Russia alla Lega.

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sui presunti fondi russi alla Lega e l’ipotesi di reato è di corruzione internazionale. Tra gli indagati c’è anche Gianluca Savoini, ex collaboratore del Carroccio e animatore dell’associazione Lombardia-Russia, intercettato in un audio mentre si accorda con tre russi per un maxi-finanziamento prima delle Europee. “Non ho mai preso soldi da Mosca”, è stato il suo commento all’agenzia Adnkronos, “non ho mai parlato a nome della Lega e di Salvini, non ho mai fatto cose illegali e non ho mai incontrato ‘emissari del Cremlino’”.

L’operazione ha un’architettura complessa – con tanto di intermediari e una banca coinvolta – e un obiettivo preciso: da questa transazione, secondo BuzzFeed, sarebbe avanzati 65 milioni di dollari finiti nelle casse della Lega. L’indagine milanese è ancora nella fase embrionale, sono state sentire alcune persone ma su nomi il riserbo è massimo. L’audio era in possesso della Procura già prima che Buzzfeed lo pubblicasse. I pm devono verificare se nella presunta compravendita di petrolio, una parte del prezzo, oltre a quella che, stando alla registrazione audio pubblicata da BuzzFeed, doveva finire alla Lega, sia o meno arrivata a funzionari pubblici russi.

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