“Diciassette spie addestrate dalla Cia sono state identificate e arrestate in Iran”. Lo rende noto Farsnews citando il direttore generale del dipartimento di controspionaggio del ministero dell’Intelligence. Nei confronti degli arrestati sono già state emesse alcune condanne a morte. L’accusa è di avere spiato centri sensibili nel Paese. Farsnews, che è vicina ai Pasdaran, definisce l’arresto il secondo colpo dell’intelligence iraniana alla Cia.
“Le spie che abbiamo identificato lavoravano come appaltatori o consulenti in centri sensibili nonchè in settori privati associati a questi centri”, ha affermato un funzionario della sicurezza interna citato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna. Le immagini sono state postate da un giornalista iraniano e confermate anche da altri media locali. I media iraniani hanno annunciato la messa in onda in giornata dell’arresto. A giugno, il dipendente della Difesa iraniana, Jalal Haji Zwar, che presumibilmente collaborava con la CIA, è stato giustiziato nel carcere di Rajaishahr. Zwar aveva lavorato come appaltatore per l’Aerospace Industries Organization controllata dal ministero, per poi essere licenziato nel 2010.
L’annuncio del blitz arriva nel mezzo di una brutta escalation nello Stretto di Hormuz, dove una petroliera britannica, la Stena Impero, è stata sequestrata dal governo di Teheran. Il personale a bordo sta bene e si sta trattando attraverso i canali diplomatici, ha fatto sapere il portavoce del governo. Intanto spuntano immagini dell’equipaggio e della bandiera iraniana issata al posto di quella britannica.