Cultura

“Le prime opere del Premio Troisi” In contemporanea con la kermesse, proiettate pellicole uniche e inedite, appena digitalizzate

San Giorgio a Cremano, Arrivano in sala i primi cortometraggi digitalizzati, firmati da registi noti e pluripremiati che hanno partecipato nel corso degli anni alle diverse edizioni del Premio Troisi. Opere restaurate, realizzate dall’Osservatorio Cinematografico Vesuviano (OCV), nell’ambito del progetto “Una Cineteca per la Campania”, voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno, attraverso l’assessore alla Cultura, Pietro De Martino.

L’evento dal titolo: “Le Opere prime del Premio Troisi”, inizierà il 23 luglio e durerà fino a domenica 28, in contemporanea con il Premio Massimo Troisi, costituendone una costola importante nell’ambito dei progetti legati al cinema che l’amministrazione sta portando avanti, interpretando la vocazione culturale della città.

Ogni giorno, dalle ore 19.30 alle ore 20.30, saranno proiettate nell’ex Libreria Vesuvio, in Villa Bruno le prime sei pellicole:

 – Play Girl, di Fabio Tagliavia, con Valerio Mastandrea, Fabio Volo e Daniela Fazzolari

– “Senza” di Eduardo Tartaglia, con Stefano Sarcinelli

– “30 e lode” di Francesco Albanese

– “Una strada dritta e lunga” di W. Germondari e M.L.Spagnoli

– “l’Urlo” di Ruggero di Paola

– “L’amore non ha confini” di Paolo Sorrentino con Gianni Parisi, Gaetano Amato e Giovanni Esposito.

 Proprio per aver partecipato ai concorsi del Premio Massimo Troisi, arrivato quest’anno alla XIX edizione, queste ed altre pellicole appartengono ora al patrimonio culturale cinematografico della Città di San Giorgio a Cremano. Grazie al lavoro di digitalizzazione, queste opere mai viste prima, non andranno perse ma anzi rappresenteranno un immenso e inedito tesoro artistico comune.

 

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