L’ultimo saluto a Nadia Toffa, scomparsa il 13 agosto a 40 anni per un cancro, è nel duomo, strapieno, della sua Brescia. La folla è oltre l’ingresso della chiesa, lungo le scale. C’è mamma Margherita, che la conduttrice e invitata de Le Iene,aveva «paura di lasciare sola», ci sono i familiari, i colleghi, gli amici, i fan tutti. A celebrare la messa è padre Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della lotta alla Terra dei Fuochi, in Campania, come da desiderio della stessa conduttrice che in diversi suoi servizi d’inchiesta si era occupata della vicenda. «Nadia ha messo l’Italia sottosopra – ha detto il sacerdote durante i funerali della conduttrice – è stata amata da Nord a Sud, dalla Terra dei fuochi a Brescia. E’ entrata nel cuore di tutti perché è stata autentica, cocciuta perseverante, tosta. Ha avuto fame e sete di giustizia».
«Ci sta guardando da lassù anche in questo momento», le parole pronunciate più spesso dalla madre in questi ultimi giorni. L’ha voluto scrivere anche in un messaggio, condiviso nello stesso profilo Instagram in cui Nadia aveva raccontato la malattia, le cure, la vita nel mezzo: «Si spegne con te una luce calda, cristallina, ma rimane tutto l’amore che ci hai donato, resta ciò che hai costruito con tanta dedizione e determinazione per noi, per tanti».
«È come perdere una sorella», il ricordo dell’amico e collega Giulio Golia. E nella cattedrale di Brescia sono arrivati anche l’amico Omar Pedrini, Davide Parenti, l’ideatore delle Iene e autore tv, che ha deposto sulla bara chiara la cravatta nera, simbolo della redazione delle Iene. Presenti le Iene tutte, l’ex allenatore dell’Italia Cesare Prandelli. A salutare Nadia ci sono anche i ragazzi di Tamburi, il quartiere di Taranto dove si trova l’Ilva, al centro di altri servizi della conduttrice. Si sono conclusi con l’esecuzione di Halleluja di Leonard Cohen, interpretata da una ragazza, i funerali della conduttrice delle Iene. Sono state centinaia le persone che hanno voluto partecipare alla cerimonia, molte di queste non sono riuscite ad entrare nel Duomo di Brescia.
“Ciao, guerriera”. Così uno dei partecipanti ha voluto salutare Nadia prima che il feretro lasciasse il Duomo. La gente ha risposto con un lungo applauso.