È stato catturato da un’unità della Squadra Mobile dopo quasi due giorni di latitanza il carcerato fuggito domenica dal carcere di Poggioreale. L’uomo, Robert Lisowski, un 32enne di origini polacche, si nascondeva a Napoli, in zona Borgo Loreto. Gli investigatori che erano già sulle sue tracce lo hanno intercettato per strada, a pochi chilometri dal carcere, e lo hanno condotto in questura.
Il 32enne, arrestato nel 2018 per omicidio e considerato pericoloso, domencia attorno alle 10 era riuscito a calarsi al di là del muro di cinta utilizzando una fune fatta con le lenzuola. L’evasione di Lisowski è stato il primo caso in oltre 100 anni di storia del carcere napoletano. “Era nell’aria un episodio così grave che segna la fine di una roccaforte dei penitenziari italiani come il ‘Salvia’, dal quale in oltre 100 anni di storia mai nessun detenuto è riuscito a evadere”, ha commentato il sindacato Osapp, ricordando un tentativo analogo di qualche hanno fa. Il problema, ha sottolineato sempre l’associazione sindacale, è dovuto anche alla “mancanza di personale per oltre 200 unità a scapito della sicurezza” e al sovraffollamento dei detenuti.
Dal canto suo, il Provveditorato regionale per la Campania «sta per disporre degli accertamenti amministrativi interni, di routine in casi come questi», e ricorda di aver «già dislocato detenuti di Poggioreale in altri istituti penitenziari», avviando importanti lavori di ristrutturazione della casa circondariale: «Nel corso di questi mesi sono stati circa 300 i detenuti trasferiti in altri istituti, tanto che ad oggi si contano 2076 presenti». Lisowski è a giudizio da giugno scorso (con il rito abbreviato) con l’accusa di aver ucciso a Napoli un giovane ucraino di 36 anni, laureato in Storia, da anni in città e che per vivere faceva il manovale. L’ucraino fu colpito perché intervenne in una lite a difesa di un ragazzo italiano.
«Sono orgoglioso delle donne e degli uomini della Questura, che hanno lavorato con impegno e professionalità straordinari. Questa cattura è inoltre frutto di una perfetta sinergia e di un efficace scambio di informazioni con i colleghi dell’Arma dei Carabinieri». Così il questore di Napoli Alessandro Giuliano si è espresso sull’arresto del detenuto polacco evaso.