di Nicola Caputo
La mia posizione sull’attuale crisi di governo l’ho già espressa e resto di quella opinione. Secondo me dovremmo ridare la parola agli elettori ma viviamo in un Paese di “responsabili” in cui lo sport nazionale è dire il contrario di quello che si vuol fare.
E allora, in questi giorni difficili e caotici, una domanda sorge spontanea: se tutti abbiamo a cuore il bene degli italiani ( o no?), se tutti agiamo per senso di responsabilità e non per le poltrone (?), se abbiamo detto l’indicibile contro il M5S e ricevuto accuse infamanti dagli stessi ma, per il bene del Paese, ci siamo vicendevolmente perdonati ( o no?), se tutto questo è vero, perché discutere #ContePremier ?
A mio avviso #GiuseppeConte ha dimostrato senso delle Istituzioni, correttezza e affidabilità e sarebbe un ottimo Presidente del Consiglio di un Governo di garanzia e basato sul programma (bene i tavoli del Pd, ma andrebbero allargati).
Ho avuto modo di conoscere di persona Giuseppe Conte il 12 Febbraio di quest’anno, in Parlamento Europeo. Era il momento della “guerra fredda” con il M5S ma io e la collega Chinnici decidemmo comunque di andare a salutare il Presidente del Consiglio del nostro Paese nel tradizionale incontro con i MEP italiani ( era solo sei mesi fa, eppure sembra un’eternità visti i cambiamenti registrati nelle cose e nelle persone).
Da quell’incontro ne uscii accresciuto e, forse, anche per questo oggi valuto positivamente il nome di Conte Premier per il prossimo Governo.
Un consiglio ai “naviganti”: è arrivato il momento di mettere da parte il cerimoniale e le alchimie della vecchia politica e, per una volta, tentare di guardare oltre… pensando alle cose da fare per il bene di questo Paese, un Paese che deve assolutamente ritrovare nella propria identità( nazionale!) la forza per reagire ( o no?)