di Arturo Scotto
Chi va ringraziato è Sergio Mattarella.
Non é piaggeria, non é ritualità.
Ha condotto una crisi di governo difficilissima con equilibrio e saggezza.
Poteva verificarsi un cortocircuito pericolosoche avrebbe fatto saltare il sistema di pesi e contrappesi.
Ha difeso la Repubblica parlamentare nel momento in cui qualcuno pretendeva i pieni poteri.
Mettendo la Costituzione sotto i proclami lanciati dal Papeete Beach.
Un fatto senza precedenti.
Se non è accaduto è anche perché al Quirinale c’era un inquilino che ha tenuto il timone saldamente e senza esitazioni.
E’ stato lo scudo principale di un paese incredulo davanti a una crisi estiva senza precedenti.
Che poteva aprire la strada a una speculazione finanziaria che avrebbe messo definitivamente in ginocchio la nostra economia.
Verrà ricordato perché davanti al rischio di commissariamento del nostro paese ha difeso l’autonomia delle nostre istituzioni democratiche.
Senza invasioni di campo e senza alcuna pretesa di eterodirigere i processi politici.
Rivendico con orgoglio l’onore di averlo votato nel 2015: una delle scelte migliori della mia vita politica.
Mattarella è uno dei migliori figli della nostra Repubblica.
Quella che ha resistito davanti al terrorismo, alla mafia, alla corruzione.
Non dimentichiamolo mai.
Grazie Presidente!