Silvio Berlusconi vince anche l’ultimo round in Cassazione contro l’ex moglie Veronica Lario: i giudici della Suprema Corte hanno confermato la sentenza d’appello di Milano chiesto dall’ex signora Berlusconi durante la causa di divorzio, rigettando integralmente il ricorso presentato dai suoi legali. Veronica Lario dovrà restituire 46 milioni più interessi, quantificabili in almeno 15 milioni.
La Cassazione avrebbe quindi accolto la tesi della difesa del leader di Forza Italia, rappresentato dagli avvocati Valeria De Vellis e Pier Filippo Giuggioli, rilevando come Berlusconi avesse ampiamente assolto ai propri obblighi di assistenza economica in favore della ex moglie già in corso di matrimonio, costituendo in suo favore un patrimonio mobiliare ed immobiliare di eccezionale valore. Stessa cosa non poteva dirsi per Veronica Lario, ha osservato la Corte, la quale non ha contribuito in misura alcuna alla fortuna dell’ex marito. Secondo i giudici l’elemento che assume “primario rilievo” nell’escludere che Veronica Lario, al secolo Miriam Bartolini, abbia diritto all’assegno di divorzio dall’ex marito ed ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi “è costituito dal fatto della formazione dell’intero patrimonio della ricorrente da parte dell’ex coniuge”. Patrimonio che le ha consentito “di affrontare la fase successiva allo scioglimento del vincolo in condizioni di assoluta agiatezza”, come evidenzia l’ordinanza.
Per tali ragioni, la Cassazione ha ribadito anche che quanto ricevuto dalla Lario a titolo di assegno divorzile dal marzo 2014 deve essere restituito.