Tra ventuno ministri, 43 sottosegretari e viceministri, non si è trovato un posto per uno che sia nato nella Regione dell’ex segretario. E il giglio magico attacca: “”Se questa esautorazione è una vendetta contro la vecchia maggioranza del partito o contro Renzi lo si dica con chiarezza altrimenti sia dia una spiegazione seria e politica di questa decisione”. Stupore dai vertici del partito: “Sono 8 al governo, 3 ministri e 5 sottosegretari: un numero corposo ma nei nomi proposti dall’area renziana non è mai comparso un toscano”In tanti avranno pensato a Boris, la fortunata serie televisiva di Fox. “Il vero grande merito di questa fiction è che non ci sono i toscani, capisci? Cioè nessuno che dice ‘la mi’ mamma’, ‘il mi’ babbo’, ‘passami la harne… la harta… eh? Perché con quella c aspirata e quel senso dell’umorismo da quattro soldi i toscani hanno devastato questo Paese”, diceva a un certo punto Stanis Larochelle, cioè Pietro Sermonti. Sembrava parlasse del governo Conte 2 con dieci anni d’anticipo. Sì, perché nell’esecutivo sostenuto dal Pd e dal Movimento 5 stelle non c’è nessun toscano.
“Basta! Basta!”. Nicola Oddati, napoletano, responsabile per il Sud della segreteria nazionale del Pd, è infuriato. A quanto racconta chi lo ha sentito, la sua reazione alla scelta dei sottosegretari è stata letteralmente furibonda. Nessun sottosegretario targato Dem arriva dalla Campania, completamente ignorata nella scelta delle poltroncine di governo, così come tutto il Mezzogiorno. Tutti fuori dalla lista: Piero De Luca è il caso più eclatante. Il deputato, rampollo del governatore Vincenzo De Luca, era fino a ieri sera nell’elenco da consegnare al premier Giuseppe Conte, poi il suo nome è stato sbianchettato. Tommaso Ederoclite e Francesco Nicodemo fanno molta ironia sui social.