La terza giornata di campionato inizia con una partita bollente allo stadio Artemio Franchi tra Fiorentina e Juventus. Bollente sia per i 31’ gradi della temperatura in campo sia per l’ intensità di gioco da parte delle due squadre molto aggressive dai primi minuti. Esordio opaco per Sarri, finalmente in panchina guarito dalla polmonite e per Ribery che giocherà dal primo minuto in maglia viola e che fino al 69’ di gioco, sostituito poi da Boateng, dimostrerà, come sempre, di essere un giocatore di altissimo livello . Una Juventus che per la prima volta si presenta con tutti giocatori stranieri tranne Bonucci. Un primo tempo che vede dominare la Fiorentina ed una Juventus in difficoltà che non riesce a liberarsi dal pressing, in fase di possesso e dall’attacco, in fase di non possesso da parte dei giocatori della Fiorentina . Attacco favorito anche dal modulo 3-5-2 e dall’intesa proveniente dall’ asse Ribery-Chiesa. Una Fiorentina affamata ,desiderosa di vittoria ,con tante occasioni e che vede protagonisti Castrovilli ,Ribery e Dalbert . Unica nota negativa è la poca precisione sotto porta che non le consente di aggiudicarsi i tre punti, facendo terminare la partita sullo 0-0. È comunque un risultato che sta stretto alla Fiorentina che ha dimostrato le sue enormi qualità tecniche dominando per 90’.
Gli anticipi di questa terza giornata di campionato di serie A si concludono, poi con un’ altra partita altrettanto ricca di emozioni, quella tra Inter e Udinese,chiudendo così un sabato sera all’insegna del tatticismo , del tecnicismo e della determinazione . E’ sempre più l’Inter di Sensi. In gol all’esordio con il Lecce, decisivo nel procurarsi il rigore della vittoria a Cagliari, l’ex centrocampista del Sassuolo risolve anche la pratica Udinese con uno splendido colpo di testa in tuffo e consente a Conte di centrare il 3° successo di fila e godersi un miniallungo ai danni della Juve e la vetta solitaria.
Entrambe le formazioni partono con un 3-5-2 , dove l’inter sfoggia l’attacco Politano-Lukaku, mentre l’udinese risponde con De Paul-Lasagna. Il primo tempo è ricco di emozioni con occasioni da ambedue le parti , dove però vede l’inter leggermente più propositiva rispetto ad un udinese meno aggressiva, che mantiene però un buon possesso palla e che cerca di creare qualche occasione . Durante questi primi 45’ accade però un episodio che condizionerà il resto della partita , precisamente al 33’, ingenuamente De Paul cede alle provocazioni di Candreva e lo colpisce con veemenza al volto , rosso diretto dopo controllo alla var, Udinese in 10. L’Inter riesce a sfruttare questa superiorità numerica e dieci minuti dopo , cross magnifico dalla destra di Godin e grande scelta di tempo di Sensi che con un colpo di testa infila la palla dell’1-0 chiudendo così il primo tempo . Il secondo tempo vede subito l’Inter in attacco , l’Udinese però anche se in dieci , non demorde e prova in tutti i modi a pareggiare , con un ottimo Lasagna che riesce in qualche occasione ad impegnare Handanovic. In questi secondi 45 minuti c’è tempo anche per Sanchez che entra al minuto 78 . Un Inter che avrebbe potuto sfruttare meglio la superiorità numerica , ma che invece non incanta il San Siro , mantenendo vive le speranze dell’Udinese fino alla fine .
Francesca Tripaldelli