Nicola Zingaretti invita l’Italia e l’Unione europea ad intervenire direttamente in Libia per risolvere il problema dei migranti. A L’intervista di Maria Latella su Sky Tg24, il segretario del Partito democratico dice che “Italia e Ue devono andare in Libia e non illudersi che l’unico modo per affrontare il problema dei migranti sia dire ‘porti chiusi’ e fare campagna elettorale”.
Secondo Zingaretti, “la demagogia di Salvini dei porti chiusi non aveva risolto niente in quanto continuavano gi sbarchi. Vogliamo la sicurezza dei porti e delle frontiere ma la demagogia non ha risolto il problema. Con la Ue dobbiamo costringere gli altri Paesi ad assumersi le loro responsabilità. Addirittura Macron ora ha accettato di aprire un dialogo. Dobbiamo costruire una politica per la immigrazione basata sulla sicurezza e sulla umanità”.
Il leader dem parla anche della complicata trattativa con il M5S per trovare un candidato governatore alle elezioni regionali umbre. Sui possibili accordi – dice Zingaretti – “non c’è nessun automatismo per le Regionali: ogni Regione dovrà decidere sulla base delle proprie leadership, dei propri contenuti, ma c’è una vocazione unitaria a provarci, per un futuro del Paese non fondato sull’odio, ma sulla crescita, sullo sviluppo, il lavoro e il benessere. È un fatto positivo che si stanno provando a verificare le condizioni per dare insieme una riposta ai cittadini, è utile per l’Italia”.
Naturalmente il leader del Pd parla anche della scissione di Renzi. L’addio “mi dispiace, ma è stato anche un grandissimo errore. Primo perché dividersi è sempre un errore. Poi credo che a tutti abbia dato fastidio, anche chi non è del Pd, il fatto che il giorno stesso in cui si votava un governo voluto fortemente, un po’ a freddo si è voluto questa rottura. A me fa piacere che da tutta Italia si stanno iscrivendo al partito. Lunedì partirà l’iscrizione online, dice il segretario dem. Poi lamenta di non avere parlato della scissione con Renzi: “Ho ricevuto un whatsapp quando la decisione era stata presa. Se sono stato avvertito da Bellanova e Scalfarotto che sarebbero andati via dal Pd? No, nessuno mi ha mai avvisato”.