Valletta, Malta, Il 13 settembre u.s. ha avuto luogo al Ministero degli Affari Esteri di Malta un’importante Conferenza Stampa, in cui sono stati annunciati i risultati finali della Commissione Paritetica tra la Santa Sede e la Repubblica di Malta sulla questione dei laptops nelle Scuole Cattoliche, con la partecipazione di alte Autorità civili e religiose. Al tavolo della Presidenza c’erano il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Pubblica Istruzione, il Presidente della Conferenza Episcopale Maltese e il Nunzio Apostolico. Ciascuno ha pronunciato un breve discorso in merito ai risultati conseguiti.
Di seguito il testo del discorso dell’Arcivescovo Alessandro D’Errico (frattese), Nunzio Apostolico a Malta dal 2017, che offre interessanti informazioni sui lavori svolti.
“Desidero dire un grande grazie al Ministro Abela e al Ministro Bartolo per aver organizzato questa Conferenza Stampa, a conclusione dei lavori della Commissione Paritetica istituita nel 2018 sulla questione della fornitura di laptops per gli Insegnanti di Sostegno e gli Assistenti di Asilo nelle Scuole Cattoliche. E soprattutto, attraverso loro desidero esprimere al Governo della Repubblica di Malta la nostra più viva soddisfazione e gratitudine per la soluzione che è stata adottata. A quanto è stato già detto qui, vorrei aggiungere che si è trattato di una questione che ci ha visto impegnati in negoziati intensi dall’autunno 2017: e cioè, fin dal mio arrivo a Malta. In quel periodo, la Conferenza Episcopale mi aveva fatto presente che c’era una controversia pendente con il Governo, perchè nei mesi precedenti erano stati forniti laptops agli Insegnanti di Sostegno e agli Assistenti di Asilo delle Scuole di Stato, ma non a quelli delle Scuole Cattoliche. Ovviamente il riferimento era agli Articoli 9 e 10 dell’Accordo tra la Santa Sede e la Republica di Malta sulle Scuole cattoliche (del 1991), ove è sancito che lo Stato assicura agli insegnanti e agli studenti delle Scuole Cattoliche “le stesse facilitazioni” previste per quelli delle proprie Scuole. Non potendo addivenire ad una soluzione immediata, facemmo riferimento all’articolo 15, par. 1 dell’Accordo, e proponemmo che fosse istituita una Commissione Paritetica per studiare opportune soluzioni. La proposta fu subito accettata dal Primo Ministro Dr. Joseph Muscat. Poi nel giugno 2018 il Governo nominò i Membri di parte statale della Commissione Paritetica, e la Santa Sede quelli di parte cattolica.
Ci sono state parecchie Riunioni. L’ultima è stata quella del 17 luglio di quest’anno, allorchè la parte governativa ha annunciato che il Governo ha deciso di fornire laptops non solo per gli Insegnanti di Sostegno e gli Assistenti di Asilo, ma anche a tutti gli Insegnanti delle Scuole Cattoliche, nell’interesse e a beneficio degli studenti.
Vorrei aggiungere però che, accanto ai lavori specifici della Commissione Paritetica, ci sono stati intensi negoziati da parte nostra anche con le più alte Autorità dello Stato, al fine di favorire i lavori della medesima Commissione Paritetica. E questo perchè eravamo convinti che al di là delle questioni giuridiche e tecniche che venivano studiate, era importante accertare la volontà politica e la disponibilità a risolvere la questione per via amichevole.
E così, in varie circostanze ne ho parlato anzitutto al Ministero degli Affari Esteri e della Promozione Commerciale, che costituisce il principale punto di riferimento di un’Ambasciata (specialmente con il Ministro Carmelo Abela e la Dottoressa Fiona Formosa, Segretaria Generale). Ma ne ho discusso spesso direttamente anche con il Primo Ministro Dr. Joseph Muscat. E sono molto grato ad essi perchè sempre hanno assicurato la positiva intenzione del Governo di giungere ad una soluzione di comune accordo. Inoltre, nei mesi scorsi, dopo la nomina del Dr. George Vella a Presidente della Republica, ritenni opportuno parlarne anche a lui, nel contesto più generale delle relazioni bilaterali tra la Santa Sede e la Repubblica di Malta, fiducioso che anche lui poteva incoraggiare l’Esecutivo e e sostenere la volontà politica che ci era stata già assicurata.
Consentitemi un’ultima osservazione. I Superiori della Santa Sede hanno accolto con gioia la bella notizia e hanno detto il loro compiacimento “nel costatare il ruolo svolto delle massime cariche istituzionali nella positiva soluzione della controversia”; e hanno aggiunto che “in ciò la Santa Sede vede un sincero apprezzamento del ruolo svolto dalla Chiesa Cattolica e dalle sue istituzioni nel sistema scolastico maltese”. Sicchè, penso che anche questa positiva soluzione dei lavori della Commissione Paritetica può essere considerata come un segno delle eccellenti relazioni tra la Repubblica di Malta e la Santa Sede, e alimenta la fiduciosa speranza che queste relazioni potranno continuare a crescere in futuro.
Per Mons. D’Errico questo è un ulteriore importante risultato che ottiene nel lavoro diplomatico che svolge a favore della Santa Sede e della Chiesa. Esso si aggiunge a quelli conseguiti in varie parti del mondo, attraverso delicati negoziati. Attualmente Mons. D’Errico è anche Nunzio Apostolico in Libia.
A cura di Raffaele Fattopace.