Passa ufficialmente il quesito sull’unione delle Regioni, proposto dal capo dell’opposizione in Consiglio regionale Stefano Caldoro e dal comitato referendario per la Macroregione del Sud, presieduto da Alessandro Sansoni:
“Volete voi che la Regione Campania stipuli con le altre Regioni dell’Italia meridionale continentale tutte le intese necessarie, ai sensi dell’articolo 117, ottavo comma, della Costituzione, per l’esercizio unitario, anche attraverso l’istituzione di organi comuni, delle funzioni di propria competenza?”.
Ha dare il via libera è la Consulta regionale che si è pronunciata, con parere non vincolante, in merito alla richiesta del referendum consultivo sulla autonomia e sulla Macroregione del Sud, ma ha sospeso la richiesta di autonomia e perequazione in quanto attività simile è stata avviata dalla Giunta regionale, la cui formulazione era:
Il primo: “Volete voi che la Regione Campania intraprenda tutte le iniziative istituzionali necessarie per ottenere dallo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, in tutte le materie indicate dalla predetta disposizione?”;
il secondo: “Volete voi che, sulla base dei principi di sussidiarietà ed adeguatezza, le condizioni di autonomia della Regione Campania, siano rimodulate attraverso un più incisivo esercizio dei poteri sostitutivi statali, al fine di garantire e tutelare la piena uguaglianza tra cittadini campani e cittadini residenti in altre Regioni, anche nell’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e dei livelli essenziali di assistenza, sia di raggiungere la definitiva perequazione infrastrutturale tra territorio regionale e quello nazionale?”.
Soddisfazione da parte dei rappresentanti del Comitato referendario, i quali hanno già avviato le procedure per chiedere che “siano i cittadini a scegliere il loro futuro ed il percorso di autonomia, anche, in relazione ai primi due quesiti”.