Lo sfogo post Parma è stato un caso, una cosa non da me”. Ciro Immobile, dal ritiro della Nazionale pre Italia-Grecia, torna a parlare del suo rapporto con Simone Inzaghi: le nubi sembrano ormai alle spalle, con l’attaccante che è tornato al gol come suo solito. “Ho sbagliato, mi sentivo bene e volevo restare in campo, ma non trovo scuse, non succederà più. Però mi metterò d’accordo con il mister e faremo un’altra scenata, dopo quella sfuriata ho fatto quattro gol”, aggiunge il centravanti della Lazio sorridendo. L’appuntamento con la Grecia all’Olimpico galvanizza Immobile: “Per me è sempre emozionante giocare in casa, mi aspetto tanto pubblico e sostegno da parte di laziali e romanisti”. L’attaccante non si sottrae alle domande sull’episodio che sarebbe avvenuto durante Lazio-Rennes e che la Uefa sta valutando (presunti saluti romani da parte del pubblico): “Ho letto qualcosa in giro, io e la società ci dissociamo. Deciderà la Uefa, credo che meno se ne parli, meglio possa essere. Non voglio dare spazio in questo luogo a certe cose, noi siamo contrari e la Lazio farà la cosa migliore che c’è da fare”.
Immobile sente la responsabilità di qualche gol sbagliato di troppo nelle ultime uscite azzurre: “Ho un debito con la Nazionale, spero di fare qualcosa di importante con questa maglia a partire da sabato ma soprattutto all’Europeo”. La concorrenza non manca: da un Belotti rampante al ritorno in Serie A di Balotelli: “Adesso siamo io e il Gallo, per il futuro non si sa. Ci sono opportunità per tutti, manca ancora troppo tempo per l’Europeo. Se ci sarà un altro attaccante che potrà dire la sua saremo in ballottaggio in tre o quattro, che sia Mario o che siano altri. Io e Belotti facciamo un ruolo particolare. Stiamo segnando tutti e due in questo periodo. Siamo concentrati. Decide il mister chi va in campo. Siamo sereni e ci sarà spazio per tutti e due. Abbiamo caratteristiche un po’ diverse, e in una squadra che gioca con un solo attaccante è meglio: ci saranno partite in cui sarà più funzionale lui e altre in cui sarò più funzionale io. Dobbiamo giocare di più con la squadra, è questo che ci chiede il mister. Nostra squadra gioca molto palla a terra e dobbiamo essere bravi a far giocare bene la palla e permettere agli esterni di venire dentro. Dobbiamo duettare con i giocatori tecnici e far salire la squadra. Sono fondamentale i movimenti per aprire gli spazi, e su questo io e Belotti siamo bravi”.