Lunedì a Napoli, all’Hotel Santa Lucia,alle ore 11, presentiamo, con i colleghi Federico Conte e Umberto del Basso de Caro, un progetto civico per la Campania. Cittadino Sud, si chiama, mutuando il nome che da tempo abbiamo dato a un’associazione politico-culturale che ha come obiettivo quello di rimettere al centro della discussione nazionale, la questione meridionale.
Da questo progetto sta nascendo una lista civica per correre alle regionali campane del 2020. È il nostro tentativo di costruire un percorso inclusivo, senza bandiere; uno spazio aperto di militanza civile per mettere a disposizione delle istituzioni competenze, idee, personalità.
Perché una formazione civica? Non perché rifiutiamo la politica né perché non crediamo più nei partiti. Ma perché siamo convinti che le categorie classiche non bastino più. C’è l’esigenza di aprire nuovi spazi, di animare nuovi luoghi della politica, per riuscire ad attrarre chi nei partiti tradizionali non ha più voglia di entrare.
Il civismo territoriale ha una ricca tradizione. Nasce proprio con i livelli amministrativi, dove le competenze sono più importanti delle categorie ideologiche, dove la messa a disposizione della propria comunità è un gesto più diretto, più concentrato sui problemi reali, e meno orientato alla divisione culturale.
Si possono unire le forze per dare un destino diverso al proprio territorio.
Il progetto civico di Cittadino Sud intende proporre un cambiamento: nella classe dirigente, nelle pratiche di governo, nella costruzione programmatica. Vogliamo conquistare nuove forze, nuove personalità: gli esclusi dai partiti, che con noi possono trovare spazio, motivazione e unirsi, poi, a progetti più ampi e più articolati.
Abbiamo di fronte una regione, la Campania, problematica e sofferente: la mancanza di lavoro, e di lavoro di qualità, è il nodo cruciale che attraversa tutte le famiglie. Lo spopolamento, con la fuga dei giovani; lo smantellamento industriale e produttivo, con la fuga delle aziende; la questione ambientale, con la Terra dei fuochi, i roghi tossici, le discariche non bonificate. E poi, un punto per me fondamentale: la sanità, competenza regionale, che deve ritrovare una capacità di collegamento coi territori. Più autonomia, più presenza, più efficienza. Dobbiamo, anche nella sanità, avere più coraggio: meno politica, più competenza. E con la sanità, dobbiamo pensare infine ai trasporti e a tutta la rete dei servizi, col duplice obiettivo di accrescere la vivibilità per i residenti e rendere appetibili i territori per gli investimenti. La rotta per la Campania si può invertire. Ma dobbiamo tirare fuori il coraggio politico dell’innovazione e la lucidità concettuale della competenza e del rigore programmatico.
Noi daremo il nostro contributo con Cittadino Sud, e uniremo il nostro percorso a quello di altri, nel comune obiettivo di una Campania che ritrova la speranza e ricostruisce la fiducia in un futuro di crescita e opportunità.
Michela Rostan