La parola “militanza politica” non mi è mai piaciuta. Preferisco impegno, passione, responsabilità, le stesse che hanno ispirato la mia lunga vita nel Partito democratico, sin dalla sua fondazione.
Per più di un decennio mi sono dedicato ad un progetto ambizioso: costruire una forza unitaria, riformatrice, progressista, capace di rappresentarne bisogni e idee, aspirazioni e valori.
Una forza capace di mettere insieme la tradizione del cattolicesimo riformista con quella socialdemocratica. Ce l’abbiamo messa tutta e il Partito Democratico, per una certa fase, ha saputo rappresentare una speranza per chi, come me, aveva l’ambizione di contribuire a modernizzare l’Italia, liberare le energie positive del Paese, dare risposte concrete al nostro Mezzogiorno.
Sono stato Consigliere regionale e Parlamentare europeo e, guidato da questi valori, ho espletato i miei mandati, mettendo tutto l’impegno possibile, guardando sempre agli interessi comuni, anche a rischio di scontrarmi con posizioni ancora troppo conservatrici di esponenti del mio stesso Partito.
Il Partito Democratico, nonostante gli sforzi di tante e tanti, non è mai riuscito veramente a liberarsi dalle zavorre culturali, dal conservatorismo strisciante, dai ricatti e delle incrostazioni del “politicismo” di maniera (in più occasioni ne ho pagato le conseguenze).
La decisione di aderire ad Italia Viva è stata per me una decisione difficile, sofferta ma non superficiale.
Mi dispiace soprattutto per i tanti amici che ho incontrato in questi anni e che, nonostante il PD, mi hanno emozionato e dato motivazione ogni giorno nel corso dei miei mandati elettorali.
È una decisione che, tuttavia, non ho preso in solitudine, ma con centinaia di amiche ed amici che animano il laboratorio politico dell’associazione “Sei Sud”.
Vado dove mi porta il cuore, ho scritto in un post su Facebook, lo faccio senza fare calcoli, come ho fatto tutte le scelte della mia vita. Ora, per me e per tanti altri, si apre una via nuova, una nuova sfida politica se vorremo, più pragmatica e costruttiva. Con Matteo Renzi riapriremo la porta ad un riformismo europeo capace di liberare le energie del paese e offrire più opportunità e più occasioni. Qualcuno ha detto che la realizzazione del progetto originario del Partito Democratico sarà molto più “Italia Viva” di quel che resta del Pd stesso. Aggiungo che forse Italia Viva ha le caratteristiche, le energie e la passione per essere molto di più ed è per questo che, anche questa volta, ce la metterò tutta, ce la metteremo tutta.
Siamo già al lavoro, c’è tanto entusiasmo, come spesso accade per ogni sfida nuova, consapevoli che non si può cambiare il passato, ma che bisogna fare tesoro di quanto esso ci ha insegnato.
Con questa iniziativa, promossa da me, dall’associazione “SeiSud” e da tanti amici, si anima anche a Caserta il nuovo soggetto politico lanciato da Matteo Renzi che si candida a rappresentare una alternativa concreta a populismi e demagogie, anche in Terra di Lavoro, in Campania e nel Meridione.
Per tutto il resto ti aggiornerò puntualmente sui miei canali social e su quelli di SeiSud.
In attesa di poterti abbracciare di persona, ti saluto con una delle celebri massime di Winston Churchill, “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”.
Ciao!
Viva l’Italia, Viva Italia Viva.
NICOLA CAPUTO