«Lo scorso anno, quando abbiamo partecipato a questo evento, io e mia moglie sapevamo che saremmo diventati genitori. Non lo avevamo detto ancora a nessuno e ricordo che…». La voce di Harry d’Inghilterra si affievolisce, rotta dal pianto: sul palco dei WellChild Awards, l’evento che sostiene i bambini gravemente malati nel Regno Unito e le loro famiglie, il principe si commuove tornando con la testa all’edizione di dodici mesi fa, quando lui e Meghan avevano da poco saputo che stavano aspettando il primo figlio.
«Ricordo di aver stretto forte la mano di mia moglie, immaginando come sarebbe stato il giorno in cui sarei diventato padre», continua Harry, rincuorato dalla presentatrice. «E inoltre pensavo a tutto ciò che avrei potuto fare se mio figlio fosse nato con sfide immediate da vincere, o se non fosse stato bene nel tempo. Bene, parlarvi oggi da genitore tocca le corde del mio cuore in un modo particolare», aggiunge, «perché mi sono reso conto che certe sensazioni non le puoi capire fin quando non hai un figlio».
Con un abito scuro e una cravatta azzurra, Harry si è soffermato a giocare con alcuni bambini e ha poi conversato con una serie di famiglie. Al suo fianco sempre Meghan, che indossava lo stesso abito verde di quando, nel 2017, annunciarono ufficialmente il loro fidanzamento. Tanta ne sono successe da quel giorno: dal royal wedding fino alla gravidanza e all’attesissimo parto. «Ho portato Archie per la prima volta al playgroup (una specie di nido, ndr)», sono le parole della duchessa riportate da People. «Era felicissimo».
Mano nella mano, più sorridenti che mai, Harry e Meghan hanno avuto anche modo di parlare del figlio Archie, 5 mesi, che proprio ieri ha iniziato a frequentare una playgroup class a Windsor, una sorta di nido dove i bambini hanno modo di giocare e socializzare, accompagnati da un genitore. «È stato molto divertente, lo adorava», ha raccontato Meghan ad Angela Sutherland, madre di Millie, 11 anni, una delle ragazze premiate quest’anno dal WellChild Awards per il fatto di essere stata di grande aiuto in famiglia durante la malattia della sorella minore, scomparsa nel 2018. E sempre parlando con la donna è arrivata la conferma di quanto si sospettava già, complici le ultime foto del bambino. Angela ha chiesto ai duchi se il figlio avesse o meno i capelli rossi (come lei e la figlia, ndr): «Meghan ha detto di sì, Harry che lo è sicuramente, lo si può notare dalle sopracciglia perché ancora non ha molti capelli».
Svelato l’arcano, tra risate e momenti di grande intensità emotiva, specie davanti ai bambini che nonostante la tenera età lottano contro malattie importanti, i duchi sono sembrati molto sereni, nonostante la lotta ingaggiata contro i tabloid britannici che hanno preso di mira Meghan, lotta che all’interno della famiglia reale non avrebbe suscitato molti consensi. Harry, però, è più che deciso a portare avanti la sua battaglia contro chiunque oserà turbare la tranquillità della sua famiglia. L’esempio della madre Diana è ancora così vivo in lui da averlo portato a prendere una decisione estrema, l’unica, forse, possibile contro i continui attacchi e le congetture del gossip. Al loro fianco, Keith Schilling, «uno dei legali più temuti di Londra», stando al The Economist, soprannominato «rottweiler». Con uno così nessuno vorrebbe stare dall’altra parte. I detrattori sono avvertiti: con casa Susssex non si scherza.