Continuano gli eventi allo Youth Space di Napoli, uno spazio autogestito da ragazzi, la cui sede si trova presso l’Istituto Artemisia Gentlischi a Napoli, in via Nuova Agnano.
Per il prossimo 23 ottobre, è stata organizzata una bella giornata dedicata a show multimediali, proiezioni, jset, mcing, musica e dialoghi sulla cultura hiphop.
Una spettacolo di divulgazione culturale promosso dall’associazione “Hip Hopera Foundation APS” e curato da Giuan e Skid, realizzato durante i laboratori di Musica digitale a cura del noto rapper napoletano, Oyoshe e di lorenzo Lodato, nell’ambito del progetto sperimentale del comune di Napoli, direzione centrale welfare e servizi educativi, presso la sede della X Municipalità.
“I Ain’t No Joke – Dialoghi Al Centro Dell’Hip Hop”, è un ciclo di seminari itinerante relazionato da Skid e Giuan sulla storia sociologica ed artistica dell’Hip Hop e delle sue discipline.
Un momento formativo esclusivo da non perdere.
Un evento accessibile a tutti e totalmente gratuito, per chiunque voglia scambiare opinioni in chiave critica, punti di vista e nozioni, per contribuire fattivamente a creare una occasione di aggregazione sana e costruttiva.
Soddisfazione, in tal senso, è stata espressa da Lidia Ronghi, presidente della Cooperativa Sociale Il Quadrifoglio, che gestisce lo spazio dedicato ai ragazzi.
“Siamo soddisfatti dell’operato dei ragazzi che giorno dopo giorno, contribuiscono a dare visibilità allo Youth Space – ha dichiarato la Ronghi – . Un luogo dove poter scambiare opinioni, formarsi, dare libero sfogo alla creatività e dove poter imparare ed apprendere nuove cose, avvicinandosi al mondo dell’hip hop, del rap, del trap, sempre più in voga tra i giovani. Da par nostro, con il lavoro degli esperti e degli educatori, continueremo a portare avanti questo progetto – ha proseguito il massimo dirigente della cooperativa – perchè riteniamo che sia una realtà bella ed ormai consolidata. Ci auguriamo che il comune di Napoli contribuisca a rendere lo Youth Space sempre più punto di riferimento per le nuova generazioni e per la città di Napoli. I ragazzi hanno potenzialità straordinarie, bisogna solo accompagnarli e metterli nella migliore condizione possibile per lavorare. Giovani che costituiscono la classe dirigente del futuro. Napoli è modello di integrazione e formazione, un laboratorio permanente di idee. Non disperdiamo quanto di buono fatto fino ad ora – ha concluso il presidente Ronghi – se davvero vogliamo dare a questi ragazzi, la speranza di un futuro migliore”.
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