A Miano, da poco meno di un anno a questa parte, esiste una Web Radio, gestita in autonomia dai ragazzi del posto.
Un progetto sperimentale, voluto fortemente dal comune di Napoli, e portato avanti nella VII Municipalità, che raggruppa i quartieri di Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno, da quattro cooperative.
Ed a Miano, quartiere popolare e popoloso di Napoli. la Cooperativa Sociale il Quadrifoglio, presieduta da Lidia Ronghi, gestisce un bene confiscato alla camorra, denominato “Mian Villa”.
Una villa che fino a qualche anno fa era la dimora del boss di Miano e dove oggi, invece, i ragazzi del luogo possono esprimere liberamente le proprie idee, coltivare le proprie passioni, cimentarsi con l’arte della radio ed affacciarsi al mondo del lavoro.
Cosa può fare un microfono? Cosa può dare a questi giovani ragazzi del posto?
Un progetto che li vede coinvolti due volte a settimana, il lunedì ed il giovedì, per tre ore di formazione e di diretta, dove poter apprendere nozioni base di conduzioni in diretta, di dizione, di giornalismo, di social media.
Un progetto che va ormai avanti da marzo di quest’anno e che è divenuto una realtà forte e consolidata.
Un progetto che tutti i ragazzi sentono loro, come non mai.
Perchè sognare un futuro migliore, anche a Miano, si può e si deve.
Un futuro fatto di lavoro, di idee, di progetti, di speranza.
Un futuro che consenta loro di diventare giornalisti, speaker radiofonici, social media manager.
Un futuro che permetta a tutti loro di essere felici.
Sì, felici.
Perchè anche a Miano lo si può essere.
Basta poco.
“Date loro un microfono e solleveranno il mondo”. Non ce ne voglia il buon Archimede, ma il microfono, per questi ragazzi, è la leva, la speranza di un domani migliore, la cartina di tornasole per continuare a sognare.
Sì, sognare…
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