In casa Napoli c’è ancora il flash del gol vittoria di Lorenzo Insigne a Salisburgo, anche se ora c’è bisogno di pensare già alla prossima sfida. Meno uno e si scende nuovamente in campo, con la Spal che ospiterà domani alle 15 proprio Ancelotti e i suoi ragazzi. Fino al 9 novembre si giocherà praticamente ogni tre giorni, ma il Napoli deve tenere duro ed approcciare alle gare con la giusta mentalità. Proprio come sottolinea in una intervista a “IlRoma” chi è stato protagonista della storia del Napoli, lo storico capitano Giuseppe Bruscolotti.
Che momento sta vivendo il Napoli? «Sembra che si sia messo in una buona scia. La partita di Champions ha sancito quasi la qualificazione e questo è già un buon risultato, facendo sempre i dovuti scongiuri. Il cammino fin qui è molto buono, speriamo sia altrettanto in campionato, mettendo alle spalle quelle partite un po’ altalenanti. Ora l’importante è che il Napoli trovi la continuità necessaria per andare fino in fondo».
Possiamo considerare il Napoli in ripresa? «Per quanto abbiamo visto sì. Mi auguro che non accada lo stesso in seguito al successo con il Liverpool, quando poi ci fu la vittoria a Lecce e poi la squadra è calata nelle prestazioni. Speriamo che quell’esperienza possa servire per il futuro».
Cosa manca ancora? «Qualitativamente ci troviamo di fronte ad un’ottima squadra. Servono continuità e anche mentalità da grande squadra, perché i mezzi ci sono. Sembrava che un mese fa si fosse trovata la strada giusta, poi si è smarrita un po’, ma adesso sembra che il Napoli si sia messo nuovamente in riga ed ha dimostrato di saper fare determinate cose quando ha la tensione giusta. Chiaramente ci troviamo di fronte a una grande squadra, perché, come detto mezzi e qualità ci sono, manca quel pizzico di atteggiamento e mentalità per fare un ulteriore passo in avanti».
Con il Salisburgo Luperto sorpresa in positivo: quanto può crescere? «La fiducia ti porta ovunque. È stata una scelta obbligata quella di schierarlo in campo, ma farsi trovare pronto all’improvviso non è facile, devo dire che ci è riuscito. Il ragazzo ha anche qualità, professionalmente è preparato, ha disputato una gara quasi da veterano. Deve convincersi di quello che sa fare perché il futuro lo ha a portata di mano».
Che pensa del momento di Koulibaly?«Francamente fa errori che non si vedevano in passato. Certo, qualche sbavatura ogni tanto l’ha avuta anche prima, ma adesso forse ne vediamo qualcuna in più. La ragione precisamente non so quale sia, però con il tempo sono certo che saprà riprendersi».
Testa alla Spal: che Napoli aspettarsi? «Non bisogna ricadere nella fase di partenza negativa post Liverpool e Lecce. Quella deve servire da esperienza, quindi affrontare una squadra – non solo la Spal, ma tutte quelle di bassa classifica – non è affatto semplice e se non si imprimono determinati ritmi si incontrano grosse difficoltà. La questione principale quindi è quella di avere l’approccio giusto usando tutti i mezzi a disposizione».
Proiettandoci a fine stagione dove può arrivare questo Napoli? «Si deve vivere alla giornata, quindi non si possono fare calcoli a lunga scadenza. La cosa importante è mantenere la giusta convinzione di partita in partita, solo così si potrà puntare in alto».