Dopo il passo falso in campionato con la Roma, il Napoli prova subito a riscattarsi in Champions. E Ancelotti deve fare i conti anche con il ritiro ordinato da De Laurentiis. “Non sono d’accordo con la decisione della società, ma lo accetto – ha spiegato il tecnico azzurro -. Dobbiamo rimanere concentrati sulla gara col Salisburgo, il resto sono dettagli”. “Abbiamo una grande chance – ha aggiunto -. Il Napoli è fuori da molto tempo dagli ottavi e merita di starci. Cercheremo di chiudere i conti qualificazione“.
Squadra in ritiro
“La notizia del giorno non è il ritiro, ma che domani abbiamo una gara cruciale per passare il turno di Champions, che è un obiettivo importante. Sappiamo quanto è difficile. L’abbiamo visto a Salisburgo. Siamo concentrati su quello e dobbiamo fare una gara di alto livello. Tutto il resto sono dettagli. Per quanto riguarda il ritiro, non sono d’accordo con la società. Ma io faccio l’allenatore e i giocatori fanno i giocatori. Le scelte del club vanno rispettate”
Sull’intesa Manolas-Koulibaly
“Contate le partite che han giocato insieme e i gol presi…”
Cosa manca al Napoli
“E’ mancata la continuità. Abbiamo raggiunto dei livelli molto alti di gioco che non siamo riusciti a mantenere. Purtroppo anche a Roma il livello si è abbassato molto e non abbiamo avuto il controllo della partita”
Momento cruciale
“Non cambia niente se non sono d’accordo col ritiro. Ho appena sentito il presidente. E comunque è un dettaglio. Noi dobbiamo rimanere concentrati sulla partita e valutare bene quello che abbiamo fatto e dobbiamo fare col Salisburgo”
Caso Balotelli
“Ha avuto la reazione giusta. Ha fatto bene. Siamo sulla strada giusta”
La classifica in campionato
“Se non fossi preoccupato, sarei superficiale. Ma mantengo la mente fredda e la calma per valutare la situazione e cercare di cambiarla. Questa squadra ha fatto vedere delle qualità che poi non è riuscita a mostrare sempre. Per fortuna ora c’è la Champions. Finora l’abbiamo gestita bene e speriamo di continuare a farlo”
Fragilità mentale
“Non sono uno psicologo, valutare la fragilità mentale non mi viene facile. Io devo valutare la fragilità tecnica e tattica. E alcune volte è venuta fuori…”
Var e arbitri
“Siamo in un momento di confusione? Sì, ma non ne voglio più parlare…”
Salisburgo obbligato a far punti
“La nostra impostazione non cambia rispetto all’andata, dove abbiamo cercato di sfruttare la velocità offensiva e di essere compatti difensivamente. Penso che il piano tattico sarà lo stesso anche al ritorno. Il Salisburgo è una squadra che non cambia atteggiamento. Gioca alla stessa maniera contro tutti, con qualità offensiva e intensità”
La ricetta per tornare a vincere
“Dai momenti difficili e complicati si esce tornando a fare le cose semplici con chiarezza, umiltà e sacrificio”
Tra campionato e Champions
“Abbiamo fallito la partita di Roma, ma non è mai facile giocare dopo la Champions. A Ferrara è stata una buona partita, non corroborata dal risulato e non sempre la dea bendata è stata dalla nostra parte con tanti pali. Abbiamo pagato a caro prezzo i match con Cagliari e Atalanta, Domani però è una storia diversa perché abbiamo una grandissima chance. Da molto tempo il Napoli è fuori dagli ottavi di Champions e merita di esserci. La squadra è consapevole degli errori fatti e mi aspetto un cambio di rotta. La Champions è una competizione diversa, più corta del campionato. Per questo servono altre valutazioni. Se ci qualifichiamo, avremo centrato un ottimo obiettivo. Poi ne riparleremo a febbraio e tante cose potrebbero cambiare”
Il Salisburgo
“Ha poca esperienza, ma per intensità e gioco può stare con le migliori d’Europa”
Mercato, singoli e qualità
“Credo che i giocatori arrivati in estate stiano facendo bene. Non è un problema di singoli o qualità. Il problema è che tutta questa qualità va messa in campo e insieme va trovata anche la continuità di rendimento. In certe partite i nostri livelli sono altissimi e il nostro obiettivo è mantenerli così in tutte le gare. So che è impossibile, ma questa discontinuità ci sta facendo perdere terreno in campionato. Domani in Champions cerceremo di chiudere i conti”
Sul ritiro
“Non commento le decisioni della società, ma solo le situazioni tecniche e di campo”
L’intesa con Koulibaly
“Non capisco questi drammi. Abbiamo giocato insieme sei gare. All’inizio non abbiamo trovato l’intesa, ma poi abbiamo fatto bene. Abbiamo preso gol solo contro la Roma. C’è troppa confusione. Una squadra si difende e attacca in undici. Se non difendiamo o attacchiamo insieme è un problema”
Il momento della squadra
“Siamo una squadra forte. Ma dobbiamo avere più fame e cattiveria in tutti i momenti del match. Non c’è nessuna gara facile. A Roma non siamo entrati bene in partita e abbiamo subito subito, poi la gara è girata dalla nostra parte, ma non siamo riusciti a segnare. Dobbiamo e possiamo fare meglio. Qui ci sono grandi giocatori”
La fase difensiva
“Quando prendiamo gol, per me non è mai colpa di un giocatore, bensì della squadra. Se non si tratta chiaramente di un errore individuale, come un rigore. Per me dobbiamo lavorare di più sulla fase difensiva, fatta male nel primo tempo con la Roma”