«Siamo qui come Stato ad affermare che la legalità è al primo posto nel centro storico». Così il presidente della Camera, Roberto Fico, ha inaugurato sotto la pioggia per la 148ma fiera di Natale a San Gregorio Armeno, nel cuore del centro antico di Napoli, nonché ricordata come la celebre via dei pastori a Napoli. Nonostante il cattivo tempo, e le continue allerte meteo, oggi la città era piena di turisti.
«Questo è il cuore di Napoli da 174 anni – ha evidenziato Fico – e un punto di riferimento per tutta la città, oltre che meta di turismo internazionale e luogo di maestria e di eccellenza». Fico ha attraversato tutta la strada che taglia in due il centro storico di Napoli ed è entrato nelle botteghe di alcuni tra i più noti maestri pastorai, Ferrigno, Di Virgilio, i fratelli Capuano. Per lui in regalo un corno rosso e uno sciò sciò napoletano, figura scaccia guai caratteristica del presepio partenopeo. «Lo sciò sciò lo terrò a casa – ha scherzato Fico – perché viene prima la famiglia, ma il corno me lo porto alla Camera dove può sempre servire».
«Ringrazio le forze dell’ordine per i 22 arresti inflitti al clan Sibillo nei giorni scorsi. Proprio qui – ha aggiunto – ricordo che c’era una scritta del clan Sibillo, e un’altra vicino a un bar del centro storico. Oggi una parte di loro è in galera e deve rimanere in galera. Noi dobbiamo pensare al commercio, alla legalità e a tutto quanto di bello c’è in questo centro storico. Loro vanno, noi rimaniamo e dovremo preoccuparci di garantire un futuro ai loro figli che dovranno essere imprenditori, commercianti e studenti e non i camorristi di domani». «Ringrazio inoltre tutti i commercianti che hanno lavorato per questo risultato. Su questo dobbiamo investire per fare bella Napoli nei prossimi anni», ha concluso Fico.
San Gregorio Armeno è famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe dedicate all’arte presepiale. In realtà questa via e le sue botteghe possono essere visitate durante tutto l’anno e così il turista può sempre immergersi nella magica atmosfera natalizia: molti negozi infatti sono sempre aperti e hanno in mostra i loro manufatti, sebbene in numero ridotto, rispetto al periodo natalizio.
Però la nota positiva di visitare questo luogo negli altri mesi è data dalla possibilità di osservare gli artigiani a lavoro con maggior calma, cosa difficile nei giorni dell’Avvento, durante i quali il grande afflusso dei turisti rende la strada affollatissima.
Passeggiare per San Gregorio Armeno rappresenta una tradizione per ogni famiglia napoletana durante il Natale, ma è una tappa obbligatoria da compiersi prima di iniziare la costruzione o l’ampliamento del proprio presepe.
A San Gregorio Armeno gli artigiani creano, espongono e vendono tutti personaggi della tradizione classica del Natale: vere e proprie opere d’arte, frutto del lavoro di famiglie artigiane che si tramandano il mestiere da intere generazioni.
In particolare in questa via si può trovare di tutto per il presepe: dalle casette di sughero o di cartone di varie dimensioni, agli oggetti “meccanici” azionati elettricamente come mulini a vento o cascate, dai pastori di terracotta dipinti a mano a quelli alti 30 cm con abiti in tessuto ricamati e cuciti su misura.
Lungo la strada sono esposti tutti i personaggi classici del presepe: dalla Sacra Famiglia, con il corredo di bue ed asinello, ai Re Magi e agli innumerevoli figuranti come i pastori, i venditori di frutta, di pesce, il macellaio e l’acquaiola; ma anche il pizzaiolo che inforna la pizza.
Caratteristica del presepe napoletano è quella di essere un perfetto connubio tra il sacro e il profano, in quanto presenta non solo le statue della Santa Famiglia in tutte le dimensioni, fatture e prezzi, ma anche la rappresentazione caricaturale di personaggi famosi del presente e del passato.
Ed entrare a far parte di questa cerchia, ovvero quella dei personaggi del presepe napoletano, è diventata un traguardo ambitissimo per la gente dello spettacolo della politica e dello sport.
È nella creazione di queste statuette, che sono delle vere e proprie caricature, che si ritrova tutta l’ironia e la fantasia dei napoletani.
E proprio nuovi personaggi del presepe sono divenuti una delle attrattive principali delle bancarelle di Via San Gregorio Armeno.
Alcuni artigiani infatti si sono specializzati nella realizzazione di questi “pastori sui generis” e non appena un personaggio sale alla ribalta della cronaca, ne creano l’icona spesso esagerandone i particolari che li hanno resi famosi. Quella del presepe napoletano è quindi una tradizione che segue il corso dei tempi. Un mondo d’altri tempi che viene continuamente rinnovato dal lavoro di nuovi e giovani artigiani che modernizzano un’arte secolare.