“Non si illudano, chi combatte il Pd per rosicare consenso si scava la fossa per sé e per il centrosinistra italiano. Il Pd resterà comunque il pilastro della risposta alla risorgente destra”. Così il segretario dem Nicola Zingaretti nel discorso alla convention di Bologna.
“La missione del Pd è mettersi al servizio per contrastare gli umori neri del Paese e organizzare il riscatto dell’Italia”, ha detto Nicola Zingaretti concludendo la convention promossa dal Pd a Bologna. “Un partito diverso, ricco, inclusivo, per ricostruire una classe dirigente nazionale, in un rapporto che si è perso tra elite e popolo”.
“Certo che lo faremo, certo che lo faremo, certo che lo faremo”. Nicola Zingaretti scalda i cuori dei militanti accorsi a Bologna quando assicura che il Pd si batterà per rivedere i decreti Salvini, per fare lo ius culturae e lo ius soli, approvare una legge l’equo compenso per i giovani professionisti e un’altra per la parità di salario fra donne e uomini. Lo grida dal palco il leader del Pd dopo tre giorni di dibattito “alto”, di confronto anche aspro con chi sta dentro il partito e chi sta fuori e vuole portare idee nuove e diverse. Il leader manda anche un messaggio a Conte e al governo che non viene messo in discussione: “Io lo dico al presidente del Consiglio Conte: prepariamo una nuova agenda per questo governo, figlia degli accordi ma anche delle esigenze dell’Italia”. Ma la prima reazione di M5S al discorso di Zingaretti non è certo incoraggiante.Le reazioni sullo ius che arrivano dal Movimento Cinque Stelle non sono però positive. La prima arriva da fonti 5S: “C’è mezzo paese sott’acqua e uno pensa allo ius soli? Siamo sconcertati. Preoccupiamoci delle famiglie in difficoltà, del lavoro, delle imprese. Pensiamo al Paese, già abbiamo avuto uno che per un anno e mezzo ha fatto solo campagna elettorale. Noi vogliamo pensare a lavorare”.
Poi tocca al leader del Movimento Luigi Di Maio, che ribadisce il concetto parlando a Salerno, ultima tappa del suo tour in Campania: “Col maltempo che flagella l’Italia, il futuro di undicimila lavoratori a Taranto in discussione, quisi parla di ius soli: sono sconcertato. Siamo al governo per governare e non per lanciare slogan o fare campagna elettorale”.Di Maio esterefatto?
Anch’io!Io sono esterefatto che lui sia esterefatto!
Ma come Zingaretti dice due cose di sinistra e lui lo attacca?
Le alleanze e gli impegni
“Noi ribadiamo la scelta di sperimentare le alleanze – spiega Zingaretti – Quando dicono ‘non vogliamo un accordo storico’, mi fanno sorridere. Io dico solo che non si governa fra avversari politici. E quando dico ‘vocazione unitaria’ parlo ai leader, ma soprattutto alle persone che ci guardano. Governiamo per l’Italia e non per accrescere noi stessi dando picconate alla coalizione. Ma non premettemmo che altri picconino la coalizione”. Il bersaglio è Matteo Renzi. “Chi tra gli alleati ci attacca per proprio tornaconto scava la fossa per se stesso e per tutto il centrosinistra italiano perché il Pd sarà sempre il pilastro di ogni risposta alla destra risorgente, autoritaria e xenofoba”, dice Zingaretti.