Napoli – Riga mai così vicine con il judo. Al via la prima edizione della Napoli’s Cup, presentata al Gran Caffè Gambrinus. “Evento che mi auguro dia tanta luce alla mia città, al judo, ai ragazzi, che sia di slancio per il futuro e che le giovani generazioni continuino a sentire l’appartenenza ad una città meravigliosa come Napoli”, auspica l’oro olimpico a Sydney 2000, Pino Maddaloni (nella foto di Fabio Sasso).
La città di Partenope appare in tutta la sua bellezza agli occhi degli atleti della Lettonia. “Felici di essere a Napoli. Il judo unisce le nostre città. Non solo competizione sul tatami ma soprattutto amicizia e fratellanza. Grazie per l’ospitalità e l’invito. Siamo molto onorati”, ha dichiarato il tecnico Gatis Milenbergs del Judo Club Kyodai, sancendo di fatto un vero gemellaggio tra Napoli e Riga, con tanto di targa ufficiale a suggellare lo storico momento.
Dalla periferia di Napoli lanciato un messaggio per l’Europa. “Judo sempre più modello di vita e sport per evitare la violenza sulle donne, la mancanza di rispetto nei confronti degli anziani e in particolare per educare i bambini. Insieme facciamo strada, c’è una connessione tra il mondo dello sport e la cultura. Lo sport ha una finalità universale, insegna le regole, dispensa valori e aiuta i ragazzi in difficoltà”, ha sottolineato Gianni Maddaloni (Star Judo Club). Napoli si compatta e prova a ritagliarsi il ruolo di capitale italiana del judo, oltre a presentarsi all’estero come epicentro della Grande Bellezza.
Sono intervenuti alla conferenza stampa della manifestazione, patrocinata dal Coni e dalla Fijlkam, Aldo Nasti, presidente comitato regionale Federazione Judo, il tecnico della Nazionale italiana cadetti Sandro Piccirillo (Olimpic Center Torre del Greco), il maestro Gennaro Muscariello (Partenope), Massimo Parlati (“PalaVesuvio perfetto per ospitare eventi internazionali”), tecnico della Nippon che guiderà la rappresentativa napoletana sul tatami, Giuseppe e Luca Marmo (Kodokan Napoli), la delegazione lettone, il presidente Coni Campania Sergio Roncelli (nelle foto di Fabio Sasso/www.flashpressagency.com), il primo dirigente della Polizia di Stato Carmine Soriente, Vincenzo Rochira, e il procuratore emerito Giandomenico Lepore.
Consegnato ad Antonio Sergio il crest del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro.
Sarà un mercoledì da ricordare (ore 19) per la sfida sul tatami tra i napoletani e i lettoni al PalaVesuvio a Ponticelli.
Ad assistere alle gare il questore Alessandro Giuliano e l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello.