Panico sul London Bridge, nel centro di Londra, dove un attentatore armato di coltello è stato ucciso dalla polizia dopo una colluttazione. Due dei passanti accoltellati sono morti mentre, secondo il Guardian, almeno 10 persone sarebbero state ferite. Scotland Yard ha fatto sapere che il caso viene trattato come terrorismo, e che addosso al cadavere dell’aggressore è stato trovato un finto giubbotto esplosivo. L’attentatore è stato neutralizzato anche grazie all’intervento di un passante, che lo ha affrontato riuscendo a disarmarlo prima che la polizia intervenisse sparando all’aggressore.
Informato dell’accaduto, il primo ministro britannico, Boris Johnson, che era impegnato per un evento nel suo collegio elettorale, è tornato a Londra per seguire da Downing Street gli sviluppi, e ha manifestato vicinanza alle vittime dell’attacco.
“La polizia – ha ricostruito successivamente in conferenza stampa Neil Basu, ufficiale delle Operazioni speciali di Scotland Yard – è stata chiamata in seguito a un accoltellato in un locale nei pressi del London Bridge. Gli agenti hanno sparato a un sospetto di sesso maschile, che è morto sulla scena. Diverse altre persone sono state ferite. Come ci si aspetterebbe, a causa della natura dell’accaduto, abbiamo risposto come se fosse legato al terrorismo. Ora sono in grado di confermare che è stato dichiarato un caso di terrorismo. Devo tuttavia sottolineare che manteniamo una mente aperta su qualsiasi possibile movente, ma non sarebbe opportuno speculare ulteriormente in questo momento. Posso inoltre confermare che in questo momento crediamo che legato al corpo del sospettato vi fosse un falso dispositivo esplosivo”.
Il London Bridge era già stato teatro di un attacco jihadista nel giugno del 2017: i terroristi avevano lanciato un furgone contro i passanti, per poi accoltellare diverse persone nel Borough Market. Da novembre il livello di allarme terroristico in Gran Bretagna è stato abbassato da “grave” a “sostanziale”, con un rischio di attentato considerato “probabile” e non “altamente probabile”.