L’economista inglese Michael Green, considerato un punto di riferimento per le sue teorie sul cambiamento sociale basato sui partenariati tra imprese, governi e organizzazioni comunitarie, è intervenuto a Napoli nell’ambito di una manifestazione organizzata dalla Fondazione Attua. Ha presentato, informa una nota, “la metodologia del Social
Progress Index che può contribuire a misurare il progresso sociale nelle città e nelle comunità locali, a partire da Napoli e dal Sud”. L’evento, si sottolinea, “è stato reso possibile dall’intervento della Commissione Europea e da Deloitte e ha visto la partecipazione del presidente Gianni Pittella”. “Di solito le fondazioni sono dei think tank, cioè sono composte da un ventina di persone, che fanno una azione validissima, sia chiaro, noi abbiamo scelto un’altra strada: quella di aprire le porte di questo strumento a quanti più donne e uomini – ha detto il presidente Pittella – noi siamo 143 soci fondatori e oltre 200 soci partecipanti in diverse regioni d’Italia. Il socio ci porta idee, ci porta progetti e noi vediamo quali sono i canali finanziari che possono sostenere questi progetti. Questo è il ruolo di Attua”. “Il mio studio si basa su un indice tutto nuovo, Social Progress Index – ha affermato Micheal Green – elaborato per migliorare il livello di benessere della gente. In pratica si studiano, nelle comunità, nelle città, quali sono i veri bisogni per migliorare la qualità della vita delle persone. Si tratta di un nuovo misuratore sociale, alternativo al PIL e, secondo me, più realista”.
(ANSA).