Lionel Messi batte Virgil Van Dijk, Cristiano Ronaldo e Sadio Mané e, come da pronostico, vince il Pallone d’Oro 2019, il sesto in carriera. Il fuoriclasse del Barcellona supera quindi il rivale di sempre, CR7 (assente alla cerimonia a Parigi) che rimane a quota cinque, e succede a Luka Modric, vincitore lo scorso anno. De Ligt ha vinto il Premio Kopa come miglior Under 21, ad Alisson è andato il Premio Yashin come miglior portiere, mentre il Pallone d’Oro femminile è stato assegnato alla statunitense Megan Rapinoe.
Dal palco di Parigi racconta tutte le emozioni del momento: “Buonasera a tutti voglio ringraziare tutti i giornalisti che mi hanno votato, i miei compagni, sia al Barcellona che nell’Argentina, che mi hanno fatto passare un anno grandioso, al di là di aver vinto o perso partite e competizioni: siete parte di questo premio. Ieri è stato il decimo anniversario del mio primo Pallone d’Oro, avevo 22 anni, era impensabile per me arrivare oggi ad ottenerne sei, in un momento così diverso: con mia moglie e i miei figli”.
Il fuoriclasse del Barcellona ha continuato, non senza un pizzico di commozione: “In tutto questo tempo non ho mai smesso di sognare, di volermi migliorare, di amare il calcio come quando ero piccolo. Sono consapevole dell’età che ho e mi gusto ancora di più questi momenti, in questo momento il tempo vola e tutto scorre rapidissimo e bisogna gustarsi tutto al meglio. Grazie a tutti”.
Ancora Messi nel suo elogio dell’umiltà: “Sono felice del momento che sto vivendo, a livello professionale e umano. Voglio migliorarmi ogni anno a livello sportivo, i premi individuali sono importanti ma secondari ma rispetto a quelli di squadra. Mi preparo ogni anno per lottare per ogni competizione, poi non sempre si riesce ma l’importante è provarci“.