Il tifone Kammuri semina morte e distruzione nelle Filippine: in 458 mila persone senza casa.
Secondo quanto evidenziato da Rai news, Kammuri porta con sè venti oltre i 200 chilometri orari e forti piogge, si è abbattuto sulle Filippine, in particolare sulla zona meridionale dell’isola di Luzon, la più grande del Paese, con i suoi 49 milioni di abitanti. Centinaia di migliaia di persone sono state evacuate dalle aree costiere e montagnose per paura di alluvioni e frane.
Sale il numero dei morti destinato a essere ricordato.
Kammuri ha lasciato dietro di sé almeno diciassette morti, tra le vittime si contano quattro persone annegate mentre tentavano di attraversare un fiume e cinque persone colpite da alberi o detriti caduti.
Sono 458 mila gli sfollati e numerosi i disagi che a catena hanno interessato la viabilità.
Sono stati cancellati 521 voli nazionali e internazionali, la maggior parte da e per l’aeroporto di Manila rimasto chiuso per un’intera giornata. Altri 3.300 passeggeri non si sono mossi per il blocco del trasporto marittimo.
Sono 6.500 le case danneggiate.
Il tifone, ora declassato a tempesta tropicale, ha infranto finestre e sollevato tetti, prima di raggiungere la capitale Manila, dove vivono 13 milioni di persone e dove alcuni eventi dei Giochi del Sudest asiatico sono stati cancellati. Nonostante il declassamento, i venti continuano a soffiare con punte fino a 150 chilometri orari.