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Serie A: Napoli-Inter 1-3, doppietta Lautaro. Notte fonda al san Paolo. Gattuso:”Dobbiamo essere più avvelenati, più attenti.”

Troppa Inter per un Napoli ancora debole e convalescente. La squadra di Conte vince al San Paolo e agguanta nuovamente la Juventus in testa alla classifica. Il successo dei nerazzurri è limpido nel punteggio ma del tutto non sul piano del gioco. Gli ospiti, con il consueto cinismo, sfruttano al massimo le carenze, soprattutto quelle difensive, dell’avversario, dando una evidente impressione di solidità ma non di grande superiorità. Il Napoli è solo generoso, ma la squadra non c’è e il gioco continua a latitare nonostante gli sforzi di Gattuso che, però, non riesce a dare la necessaria concretezza alla manovra dei suoi uomini. Il primo tempo, sostanzialmente equilibrato, viene condizionato in maniera estremamente pesante per il Napoli da due clamorosi errori che mandano due volte in gol Lukaku.

Gattuso, ora è difficile giocare al San Paolo – “In questo momento non è facile giocare al San Paolo, tra i ragazzi c’è preoccupazione, negli ultimi cinque-sei anni hanno sempre giocato per lo scudetto. E’ un periodo così, e non è un caso tutto quello che stiamo sbagliando”. E’ un Rino Gattuso visibilmente non soddisfatto quello che, dai microfoni di Sky Sport, commenta la sconfitta casalinga del suo Napoli contro l’Inter. “Con le qualità che abbiamo – dice ancora Gattuso -, bisogna metterci più attenzione, e annusare il pericolo. Oggi è il terzo gol preso perché scivoliamo: controllerò anche i tacchetti che mettono”. Ma quali sono i possibili rimedi? “Dobbiamo essere più avvelenati – risponde Gattuso -, più attenti. Se pensiamo sempre alla sfiga non va bene. Oggi la qualità, che pure c’è, non ci sta portando a vincere le partite. Dobbiamo essere più bravi a rincorrere e aspettare un po’ di più gli avversari”. Basterebbe l’arrivo di Lobotka? “Chiedete a Giuntoli, lui è bravo. Io so che stiamo cercando un vertice basso puro, di ruolo, ma vedremo chi arriverà”.

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