Questa mattina ha preso il via il progetto “Mi riscatto per Napoli” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale che vede impegnati alcuni detenuti del carcere di Secondigliano in lavori utili alla città.
I detenuti si occuperanno infatti di lavori esterni di pubblica utilità in particolare pulizia e restituzione del decoro di alcuni spazi pubblici come piazze e giardini.
Il progetto nasce con l’intento di far avvicinare i detenuti al mondo del lavoro, che rappresenta la soluzione che può riabilitarli e riavvicinarli verso la legalità.
Ed è proprio il lavoro uno dei temi più affrontati e sostenuti dal garante dei detenuti Samuele Ciambriello, che durante un convegno ha affrontato tali problematiche: ”Il lavoro è un riscatto personale e sociale, sono ancora troppi gli ostacoli che si incontrano durante e dopo la detenzione per trovare un lavoro remunerato e dignitoso”.
Oggi però c’è stata una piccola svolta, spiega l’Assessore comunale alle Politiche Sociali e al Lavoro Monica Buonanno: “Per la prima volta, due persone detenute sono state accompagnate nel quartiere di Scampia, dove hanno iniziato un’attività di giardinaggio coadiuvate dal personale responsabile, prestando servizio volontario e gratuito: con questo progetto, abbiamo messo al centro il tema del lavoro inteso come misura complementare alla detenzione. Pensare al lavoro come alternativa valida di riabilitazione del detenuto permette di dare dignità alle persone inserendole in percorsi di legalità: come Amministrazione ci stiamo fortemente battendo per intraprendere strade che siano alternative alla pura reclusione, valutando la possibilità di percorsi che facciano della rieducazione e del riavvicinamento al contesto sociale circostante il loro punto di forza”.
In conclusione la Buonanno ringrazia chi ha reso possibile tale progetto con l’augurio che esso cresca e diventi uno strumento riabilitativo e di reinserimento socio-lavorativo per tutti coloro che cercano di riscattarsi dalla pena detentiva.