Il coronavirus è arrivato in Italia. Positiva ai test una coppia di turisti cinesi, ora ricoverata allo Spallanzani di Roma “in condizioni discrete”. Nell’istituto ci sono altre 32 persone sotto osservazione. Dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi con Borrelli commissario e stop al traffico aereo da e per la Cina. Lunedì 80 italiani rientreranno da Wuhan.
Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza della durata di sei mesi dopo che sono stati accertati i primi due casi di Coronavirus in Italia. Il governo ha stanziato 5 milioni di euro. “Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Oms – ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza – abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale”.
Si è svolto nel pomeriggio il Comitato operativo della Protezione civile, al quale ha preso parte anche il premier, Giuseppe Conte, e il ministro della salute, Roberto Speranza. “Abbiamo approvato la designazione di Angelo Borrelli come commissario delegato” all’emergenza coronavirus, ha detto il presidente del consiglio. “Abbiamo fatto questa riunione – ha aggiunto – per avere il coinvolgimento di tutte le autorità e componenti interessate. E’ stata una riunione operativa. Il Paese, il sistema Italia ha adottato una linea di prevenzione e di precauzione con la soglia più elevata in Europa, siamo fiduciosi che la situazione proseguirà”, ha detto Conte.
Rispondendo a chi gli chiedeva se gli italiani potranno condurre una vita normale, il presidente del consiglio ha risposto: ‘Assolutamente sì’.
“Il nostro paese ha messo in piedi un sistema di prevenzione che ci consente di gestire in modo assolutamente adeguato questa situazione, nessuna paura e nessun allarmismo“. Lo dice il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli al termine della prima riunione del Comitato operativo con il premier Conte.
Resta, comunque, l’allarme dopo la verifica dei due casi certificati: una coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan, che erano atterrati a Milano il 23 gennaio prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della Capitale. La coppia è ora ricoverata allo Spallanzani. I cinesi hanno fatto tappa a Milano, Verona, Parma, Firenze fino naturalmente a Roma, dove si sono manifestati i sintomi della malattia